Giovane volontario di San Giuliano salva anziano che stava soffocando

Il soccorritore decisivo nel praticare senza esitazioni la manovra di Heimlich

Soccorritore 22enne della Croce bianca di San Giuliano salva la vita ad un anziano del territorio che stava soffocando per un boccone di cibo che non riusciva ad ingoiare. La storia a lieto fine risale alla giornata di sabato. Quando i famigliari hanno visto che il pensionato dopo avere messo in bocca del cibo ha iniziato a tossire, spaventati, hanno immediatamente allertato il soccorso. Non appena i volontari hanno messo piede in casa e si sono visti di fronte il paziente, hanno capito subito che nel frattempo la situazione si era aggravata. L’anziano infatti non tossiva più e aveva ormai perso conoscenza: un segnale che stava andando in arresto cardiaco.

A quel punto il soccorritore senza perdere un attimo di tempo ha effettuato la procedura disostruttiva, detta “manovra di Heimlich”, che serve a fare smuovere il bolo.

Il pensionato ha ricominciato a respirare, ha ripreso conoscenza, il suo colorito è tornato normale ed è arrivato anche un sospiro di sollievo per i famigliari, i quali hanno seguito con apprensione tutte le fasi dell’intervento che si è rivelato decisivo. Peraltro i volontari, che apprendono la procedura disostruttiva durante i corsi di formazione, spiegano che si tratta di un tipo di intervento alquanto raro da mettere in pratica.

A differenza ad esempio del massaggio cardiaco, che continuano ripetutamente a praticare, i casi di ostruzione sono dal punto di vista statistico nettamente inferiori.

Un plauso nei confronti del volontario è arrivato anche dalla Centrale operativa dell’emergenza di Niguarda, che si è congratulata per la tempestiva capacità di affrontare correttamente una situazione di estrema urgenza. Soddisfatto per la bella notizia - che è arrivata peraltro in una fase che l’emergenza Covid sta rendendo molto impegnativa per le associazioni impegnate nel soccorso -, il presidente della Croce bianca di San Giuliano Riccardo Fronzuti ieri ha commentato: «È stata dimostrata nella circostanza la capacità di agire con prontezza in uno dei casi in cui si hanno a disposizione pochi secondi per evitare l’aggravamento delle condizioni del paziente: questo è il nostro impegno quotidiano e nel caso specifico è stato ottenuto un risultato che ha elevato il morale e ha motivato ulteriormente tutto il gruppo di volontari».

Il soccorritore della Croce bianca, nonostante la sua giovane età, in effetti ha già maturato alcuni anni di esperienza sul campo che sicuramente lo hanno preparato ad agire nella difficile situazione con estrema prontezza.

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