«Gesù ci è accanto

nella “Via Crucis”

dei nostri dolori»

La funzione celebrata dalla guida della diocesi monsignor Malvestiti

in duomo ieri seguita

da centinaia di fedeli

«Gesù percorre la Via Crucis della vita per noi e con noi. Se condividiamo la Via Crucis con quanti oggi sono crocifissi, troveremo a precederci Gesù per proseguire insieme la via dell’amore».

Così ieri mattina monsignor Maurizio Malvestiti nella celebrazione della Domenica delle Palme, che ha aperto i riti della Settimana Santa. Dalla chiesa di Santa Maria del Sole alle 10.30 era partita la processione con i rami di ulivo e di palma appena benedetti e uno stuolo di bambini festosi, scout piccoli e grandi, ragazzi della catechesi, e poi ancora giovani, genitori e adulti della parrocchia dell’Assunta ha ripercorso nella memoria quell’entrata che Gesù fece a Gerusalemme, salutato dalla folla, pochi giorni prima di essere condannato, torturato ed ucciso.

Il corteo ha attraversato le vie del centro fino in piazza: con monsignor Malvestiti in casule di colore rosso c’erano il parroco monsignor Franco Badaracco e i sacerdoti che collaborano con la parrocchia. Il Vangelo è stato una lettura a più voci del brano che racconta della Passione e morte di Gesù. Ha detto il vescovo a tutti i fedeli: «Benedico il Signore per il dono della vostra presenza. Quando abbiamo letto che Gesù aveva dato tutto, vi siete inginocchiati in un silenzio perfetto. È il silenzio dell’amore». Ha quindi proseguito: «Seguire Gesù comporta la croce. Perché? La risposta è difficile. Sentiamo le parole da lui pronunciate: «Dio mio, perché mi hai abbandonato?». Fu proprio allora che Gesù assunse l’abbandono di tutti e di tutto nel conforto eterno e nello stesso ci donò il suo Spirito, nell’ultimo respiro. La vita è una Via Crucis - ha affermato -. Lui vuole percorrerla per noi e con noi. Sentiamo forte che non siamo mai soli nella vita. Mai soli nel dolore. Mai soli nel morire. Lui ci precede, ci accompagna e porta a compimento». Ancora: «L’esistenza è per tutti combattimento tra gioia e dolore. A vincere è la vita per sempre».

E sui crocifissi di oggi dunque: «Se condividiamo la Via Crucis con loro, troveremo a precederci Gesù per proseguire insieme la vita dell’amore. Gesù entra in ogni male e in ogni morte e con l’amore la lava e la redime. La vita sarà ancora via crucis, ma sempre e soprattutto via lucis e via pacis, via verso la luce e la pace».

Presente la Cappella musicale. Si pregato per i cristiani perseguitati. Il vescovo si è fermato a lungo a salutare i singoli fedeli e ha invitato tutti al Triduo pasquale. Il Giovedì Santo alle 10 presiederà la Messa crismale (concelebreranno anche i vescovi emeriti Giuseppe Merisi e Giacomo Capuzzi) e la Messa in Coena Domini alle 18; Venerdì Santo, 3 aprile, alle 8 nella cripta, l’Ufficio delle Letture e delle Lodi mattutine e alle 17 in cattedrale la celebrazione della Passione. Sabato 4 aprile alle 21.30 la grande Veglia pasquale. In questi giorni in cattedrale e in tutte le chiese della diocesi sono disponibili sacerdoti per le confessioni.

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