Fugge dalla comunità e semina il panico

Fugge dalla comunità “imbottito” di psicofarmaci e semina il panico in centro. È accaduto lunedì sera, quando un minorenne di origini egiziane ha mandato due poliziotti in ospedale prima di essere fermato e ricoverato in ospedale.

Il giovane, di 17 anni, si è allontanato intorno alle 21.30 dalla comunità “Oceano” di via Agostino da Lodi, gestita dalla cooperativa Famiglia Nuova, sembra dopo una lite con il responsabile. Con sé aveva una boccetta di psicofarmaci, in grado, se presi tutti assieme, di mandare in coma una persona adulta.

Subito è stato dato l’allarme al “118”, che ha mandato sul posto, in zona Pratello, un’ambulanza della Croce rossa. Il giovane è stato rintracciato poco dopo. Si stava dirigendo verso piazza Medaglie d’Oro e l’ambulanza lo seguiva a debita distanza, per evitare che facesse qualche follia.

Il responsabile della comunità ha cercato di avvicinarsi a lui per farlo ragionare. Ma il giovane lo ha respinto. Temendo che la situazione potesse degenerare, è stata contattata anche la questura. Una volante dell’ufficio prevenzione generale quindi è intervenuta e al Belfagor si è avvicinata al giovane per fermarlo. Ma lui era fuori di sè, probabilmente per la quantità di farmaci assunti, e ha cominciato a divincolarsi e a urlare insulti e minacce all’indirizzo delle forze dell’ordine. Una scena che non è passata inosservata ai tanti automobilisti che transitavano da quel punto a quell’ora.

I poliziotti sono anche rimasti feriti. In quelle fasi, infatti, uno si è preso un pugno in faccia, l’altro un calcio all’inguine. Nonostante questo sono riusciti, senza esercitare nessuna violenza, a bloccare il giovane. È stato caricato quindi sull’ambulanza e condotto al pronto soccorso cittadino e lì sottoposto a lavanda gastrica per fargli smaltire l’intossicazione da farmaci. Poi è stato ricoverato in rianimazione. Le sue condizioni erano gravi, ma poi si è ripreso velocemente e già ieri è stato dimesso dal reparto e trasferito in un centro per pazienti psichiatrici.

Anche i poliziotti, già lunedì sera, sono andati a farsi medicare in ospedale. Sono stati dimessi entrambi con pochi giorni di prognosi.

Il giovane verrà denunciato all’autorità giudiziaria per violenza a pubblico ufficiale e lesioni personali volontarie. Spetterà poi al magistrato decidere se procedere con l’azione penale o archiviare l’accusa nei confronti del 17enne per “incapacità di intendere e volere” causata dai farmaci. Ieri non è stato possibile parlare con il responsabile della comunità Oceano, nella quale sono ospitati ragazzi fino a 18 anni con gravi problemi, per avere ulteriori chiarimenti sull’accaduto.

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