Frecciarossa deragliato il 6 febbraio 2020, avviso di fine indagini per 15 persone, Alstom e Rfi

La Procura di Lodi conferma l’accusa di disastro ferroviario colposo e ricostruisce la “catena degli eventi”

La procura della Repubblica di Lodi ha fatto notificare nelle scorse ore 17 avvisi di fine indagini per l’ipotesi di disastro ferroviario colposo in relazione al deragliamento a 295 all’ora del treno Frecciarossa Milano - Salerno alle 5.30 del mattino del 6 febbraio 2020 a Livraga, in corrispondenza dello scambio 5 del Posto Movimento Livraga, al confine con Ospedaletto Lodigiano. Avevano perso la vita i due macchinisti Mario Dicuonzo e Giuseppe Cicciù mentre i 31 viaggiatori tra passeggeri e personale di bordo erano rimasti contusi. Sembrano essere destinati all’archiviazione quattro dei componenti della squadra di manutenzione intervenuta quella notte per sostituire gli attuatori degli scambi. A Rfi, proprietaria della rete, e Alstom, che ha prodotto un attuatore con i fili invertiti, viene contestata la responsabilità d’impresa, e sono chiamati a difendersi, prima dell’eventuale richiesta di rinvio a giudizio, anche l’amministratore delegato di Alstom Ferroviaria Michele Viale e quello di Rfi Maurizio Gentile.

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