Frecciarossa deragliato, Alstom al contrattacco: «I collaudi vanno effettuati sul posto»

L’azienda ha prodotto l’attuatore per lo scambio, poi risultato difettoso

Controperizia di Alstom Ferroviaria sul deragliamento del Frecciarossa tra Livraga e Ospedaletto Lodigiano il 6 febbraio scorso: la corposa consulenza consegnata 40 giorni fa dagli esperti incaricati dalla procura della Repubblica di Lodi evidenziava che (fino a prova contraria) durante la fase di fabbricazione, due fili erano stati invertiti nella scatola sigillata di un attuatore installato nuovo quella notte sullo scambio numero 5. La perizia di parte dell’azienda produttrice, depositata nelle scorse ore, però evidenzia che «il malfunzionamento dovuto al componente Alstom (attuatore) fosse stato immediatamente individuato dal personale addetto alla manutenzione e presente sui binari». E lo dimostrerebbero alcuni passaggi delle telefonate di quella notte dei manutentori Rfi al Dco di Bologna, ulteriori rispetto a quelli riportati nella perizia del Pm. E secondo i legali di Alstom «il collaudo finale va effettuato sul luogo di installazione». Quindi in “casa” di Rfi.

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