Ferrabini, è l’ora dei cantieri: in settimana i sopralluoghi

Lodi, attesa la firma del contratto con la ditta incaricata

Piscina Ferrabini, è l’ora dei cantieri. Settimana prossima ci sarà la firma del contratto con la ditta che ha vinto l’appalto, poi il sopralluogo alla vasca da ricostruire e potranno quindi iniziare le opere all’impianto Attilio Concardi.

Ad annunciarlo ieri il Broletto che ha bandito la gara per ristrutturare la vasca dell’Oltreadda, chiusa da cinque stagioni, dopo la bufera giudiziaria del 2016. L’amministrazione Casanova ha messo sul piatto 1.357.000 euro per il progetto. La gara comunale, a cui hanno partecipato 173 ditte, è stata aggiudicata alla ditta Cospin srl di Catania, che ha offerto un ribasso del 26,73 per cento. Il piano definitivo-esecutivo dell’intervento riguarda il rifacimento delle strutture, degli impianti, degli spogliatoi, dei bagni e delle tribune, oltre allo spostamento dell’ingresso principale. Gli elaborati sono stati studiati dall’ufficio tecnico del municipio e prevedono di realizzare due nuove vasche: la prima, quella principale, avrà dimensioni pari a 31 per 16,50 metri, con profondità costante pari a 1,52 metri, la parte impiantistica e di filtrazione dell’acqua sarà collocata nell’esistente locale interrato che verrà ampliato; per la seconda di dimensioni pari a 16,80 per 8,80 metri, ci sarà invece una profondità da 60 centimetri a 1 metro.

L’intervento che era stato indicato sin da subito tra le priorità della coalizione di centrodestra in municipio ha avuto un percorso davvero travagliato e ha comportato anche la necessità di svolgere scavi a cinque metri di profondità per verificare che il fondo del terreno non fosse contaminato. C’è stato anche un ricorso al Tribunale amministrativo regionale (il Tar di Milano) da una ditta esclusa dalla gara comunale, che ha chiesto l’annullamento degli atti (determina di aggiudicazione e atti di gara), oltre al risarcimento dei danni, con conseguente espressa richiesta di subentro. Di fronte ai giudici ha però avuto ragione il Comune di Lodi. Per consentire ora la riapertura della Ferrabini in tempo per l’estate 2021 servirà una complicata corsa contro il tempo. Il cantiere dovrebbe durare cinque mesi e prevede opere di rifacimento della vasca e una nuova complessiva sistemazione degli spazi.

Se tutto fila liscio l’impianto potrebbe aprire a stagione iniziata, ma di certo non prima visto che sono necessarie verifiche tecniche e servono i necessari collaudi, oltre alla selezione del nuovo gestore. In più a questo quadro si aggiunge l’incognita del Covid, con le restrizioni sanitarie e i limiti agli spostamenti imposti dall’emergenza virus. Dopo le pratiche che saranno definite in Broletto settimana prossima, con la firma del contratto, l’ufficio tecnico stabilirà con la ditta anche la data precisa di avvio della ristrutturazione dell’impianto, una delle opere promesse dall’amministrazione del sindaco Sara Casanova che ha ancora davanti un anno e mezzo prima della scadenza naturale del suo mandato.n

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