Fedeltà al lavoro, premiato Giuliano Toninelli

«Sono felice perché finalmente un premio è andato al mondo agricolo tanto martoriato negli ultimi anni». Con queste parole, ieri mattina al teatro alle Vigne, Giuliano Toninelli, imprenditore di Pieve Fissiraga che ha saputo coniugare le attività tradizionali dell’agricoltura con la ricerca applicata alle agroenergie, ha ringraziato la Camera di commercio per avergli assegnato il riconoscimento di “personalità dell’anno”, primo atto della cerimonia della 23esima edizione del Premio fedeltà al lavoro e progresso economico.

Titolare dell’azienda agricola Fratelli Toninelli, l’imprenditore ha nel corso degli anni diversificato l’attività: all’allevamento di suini e a quelli di bovini da latte e da carne si sono aggiunti due agriturismi, le fattorie didattiche (in cui è possibile acquistare prodotti a chilometro zero) e impianti di produzione di biogas a Villanova e a Marudo. «Ho sempre creduto in questo mondo - ha detto Toninelli -, spero che le generazioni future facciano altrettanto, consapevoli del fatto che il domani dell’agricoltura non sarà solo nelle coltivazioni e negli allevamenti tradizionali ma anche nelle produzioni di energie alternative».

Dalle lavorazioni del tessuto alle attività di imballaggio, dalla manutenzione di sistemi elettrici all’autotrasporto merci, dal lavoro nell’officina di falegnameria a quello nel negozio di acconciature: sono state ventiquattro le imprese lodigiane premiate ieri per la fedeltà al territorio. Ma l’encomio è andato anche a undici dipendenti con anzianità professionale di almeno trent’anni e a due start-up al femminile (l’elenco completo dei premiati è stato pubblicato sull’edizione di sabato del nostro giornale).

L’appuntamento ha rappresentato per Carlo Gendarini, presidente della Camera di commercio di Lodi, l’occasione per un bilancio del 2016. «Un anno - ha osservato - vissuto in una situazione economica che resta complicata, ma che ha iniziato a mostrare alcuni segnali positivi. La spesa per i consumi delle famiglie è ora stimata in aumento, alimentata dal reddito disponibile e dal miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro». È in questa cornice che l’economia lodigiana, pur con un calo complessivo del numero delle imprese attive, si starebbe muovendo: «Nel mercato del lavoro si registra una riduzione del tasso di disoccupazione dall’8,87 al 7,97 per cento, oltre a un incremento del tasso di occupazione, ora al 65,56 per cento. Segnali positivi sono arrivati anche dalle esportazioni: nei primi sei mesi dell’anno sono aumentate dell’11 per cento rispetto allo stesso periodo del 2015, l’ammontare è risultato di 1.282 milioni di euro».

Il 2017 sarà l’anno dell’accorpamento della Camera di commercio di Lodi a quelle di Milano e Monza Brianza. «Il futuro ente - ha detto Gendarini – avrà una struttura distrettuale. Anche nel Lodigiano sarà costituita una consulta composta dai rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e del mondo dell’economia locale. Il distretto di Lodi avrà come focus il settore dell’agroalimentare. Molto starà alla nostra capacità di saper cogliere al meglio questa grande opportunità».

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