FASE 3 Lombardia, via libera alla ristorazione anche negli agriturismi

Una boccata di ossigeno le 1600 attività della Regione

Possibilità di somministrare i pasti liberamente nei fine settimana, senza alcuna limitazione: è la modifica approvata dal consiglio regionale alla legge lombarda sugli agriturismi. Lo rende noto la Coldiretti Lombardia nel sottolineare che la decisione rappresenta un sostegno alla ripartenza degli agriturismi con ristorazione in quest’estate post lockdown in cui turisti e viaggiatori scelgono spesso di regalarsi alcuni momenti di svago proprio durante i weekend.

“Ringraziamo l’assessore regionale all’Agricoltura Fabio Rolfi – commenta Paolo Voltini presidente Coldiretti Lombardia – che in questi mesi di difficoltà dovute al coronavirus non ha mai fatto mancare la sua attenzione e disponibilità”. Gli agriturismi che in Lombardia offrono la possibilità di assaporare i prodotti tipici e le specialità del territorio sono oltre mille – spiega la Coldiretti regionale su dati Istat – e sono in grado di offrire oltre 40 mila coperti per il ristoro: la novità introdotta consente loro di rispondere al meglio alle richieste del turismo di prossimità che in questo periodo si sviluppa in molti casi dal venerdì alla domenica.

In Lombardia – conclude la Coldiretti regionale – sono più di 1600 gli agriturismi complessivamente attivi. Situati in campagna e immersi nella natura, anche in zone isolate, in strutture familiari e lontano dagli affollamenti, con spazi adeguati e con ampie aree all’aperto sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio del coronavirus fuori dalle mura domestiche. Per questo, con l’arrivo dell’estate, rappresentano luoghi ideali per vacanze Made in Italy alla scoperta dei piccoli borghi e delle bellezze del territorio.

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