Fanghi, in otto comuni del Lodigiano quest’anno sarà vietato lo spandimento

Il provvedimento riguarda centri come Abbadia Cerreto, Bertonico, Brembio, Cervignano, Corte Palasio, Guardamiglio, Secugnago e Turano

Per la stagione agronomica 2021-2022 sarà vietato lo spandimento di fanghi da depurazione in 8 comuni lodigiani: Abbadia Cerreto, Bertonico, Brembio, Cervignano, Corte Palasio, Guardamiglio, Secugnago, Turano. Lo ha definito un decreto regionale, che rispetto all’anno scorso estende il divieto da 167 a 174 comuni del territorio lombardo: nel nuovo elenco per il Lodigiano c’è la novità di Cervignano, ma è sparito Castelgerundo. Tra i comuni cremonesi dove non si potranno spargere fanghi figurano anche territori ai confini lodigiani come Dovera, Spino e Pandino a nord, Pizzighettone nella Bassa.

L’impiego dei fanghi nei campi è vietato su terreni localizzati in comuni in cui la produzione di effluenti da allevamento superi il limite fissato dalla Direttiva nitrati e dalla norma regionale di settore. «La scelta di prediligere concime naturale sarà sempre più vincente anche sotto il profilo dell’immagine aziendale - ha commentato l’assessore regionale all’Agricoltura Fabio Rolfi -. I fanghi, correttamente trattati, eventualmente devono essere considerati come integrativi dove manca materia organica, non possono sostituirla. Vogliamo dare ai nostri allevatori e produttori la possibilità di essere competitivi sul mercato. In Lombardia l’agroalimentare sta guidando la ripartenza. Dobbiamo sostenere le nostre aziende in questo percorso legato a doppio filo alla sostenibilità ambientale».

L’uso di fanghi da depurazione in agricoltura è stato più volte al centro di indagini, l’ultima proprio quest’anno, ed è contestato anche a livello politico: proprio nei giorni scorsi la minoranza di Cornovecchio ha fatto partire una mozione da condividere tra i Comuni della Bassa per definire nuove fasce di rispetto dai centri abitati in cui vietarne l’uso. Tuttavia, la normativa sui fanghi non si applica ai gessi da defecazione, con alcuni impianti che in fretta si stanno convertendo a questa produzione. Proprio nelle passate settimane il sito della società Cre di Meleti ha ottenuto dalla Provincia di Lodi l’autorizzazione a produrli.

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