Esami di sera per accorciare le code, a Lodi si inizia dalla risonanza magnetica

Bernocchi: «Partiamo con le prestazioni radiologiche, poi ci allargheremo». Le Tac saranno effettuate il sabato dalle 14 alle 20 al Maggiore di Lodi e la domenica dalle 8 alle 14 all’ospedale di Codogno

Lodi punta ad accorciare le liste d’attesa partendo dalla risonanza magnetica e dalle Tac. Regione Lombardia, attraverso la vice presidente Letizia Moratti, nelle scorse ore, ha dato indicazione alle Asst di partire con gli esami negli orari serali e nei giorni festivi. I primi a partire, l’1 maggio, sono il Policlinico, il San Carlo, il San Paolo e il Bassini di Cinisello. Il giorno dopo partiranno il Niguarda, il Sacco, il Fatebenefratelli, il Buzzi e l’ospedale di Sesto San Giovanni. Gli ospedali milanesi prolungano glu orari per Tac, risonanze, radiografie e mammografie, in orari serali e nei fine settimana.

«Da noi - spiega il direttore sanitario dell’Asst di Lodi Paolo Bernocchi -, dal 5 maggio per due volte alla settimana, le risonanze vengono effettuate fino alle 10 di sera. Orari in più anche per le Tac con e senza mezzo di contrasto. Il sabato le Tac saranno dalle 14 alle 20 e la domenica dalle 8 alle 14. Il sabato le Tac saranno effettuate all’ospedale di Lodi e la domenica in quello di Codogno. Per ora iniziamo con la radiologia.Poi passeremo alle altre specialità».

A Lodi, la risonanza magnetica è gestita da una società esterna,ma in radiologia e negli altri reparti che saranno coinvolti il prolungamento degli orari comporta uno sforzo in più da parte degli operatori sanitari già ridotti, a causa delle note carenze di personale.

L’Azienda socio sanitaria territoriale, per le Tac in più ha coinvolto gli operatori attraverso il compenso previsto per le attività aggiuntive. Nell’Asst, per quanto riguarda, gli aspetti sindacali, dal 3 al 5 maggio, si terranno le votazioni per l’elezione dei rappresentati delle Rsu. Sono andate a vuoto, infatti, per mancato raggiungimento del quorum, le votazioni che si erano tenute un mese fa. Avevano diritto al voto, nell’ambito del comparto 2.070 persone, il quorum era di 1.036, i votanti sono stati 933. Questa volta, per raggiungere il quorum, è stato aggiunto un seggio in piazza Ospitale.

«Crediamo che con una migliore organizzazione del voto, riusciremo a portare a buon fine le elezioni Rsu anche in Asst - commenta per la Fp Cgil Giovanni Bricchi -. Per il futuro invece non dovremo smettere di interrogarci su come mai, nonostante la presenza e la competizione di ben 7 liste, uno zoccolo duro del 35/40 per cento di dipendenti non va a votare. Nell’Ats si è registrata, invece, un’ampia vittoria della Fp Cgil, con 594 voti su 1.016 voti validi (58,46 per ento), a cui il seggio lodigiano ha contribuito con 31 voti su 88 voti validi (35,22 per cento).

A Santa Chiara, con oltre 200 dipendenti del comparto (204), su 115 votanti e 106 voti validi, la Fp Cgil ha ottenuto 38 voti (35, 85 per cento), la Fials 26 (24,53 per cento), la Uil 23 (21,7 per cento), il Cse 19 (17,92 per cento), mentre la Cisl non ha presentato la lista. A Santa Chiara, poi, le due candidate maggiormente votate, con 33 e 22 preferenze erano candidate della lista Fp Cgil, che ha ottenuto 4 delegati su 12 (3 Fials, 3 Uil, 2 Cse).

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