Ennesimo infortunio a San Colombano, in collina l’invasione delle mountain bike

Si fa sempre più difficile la convivenza con le due ruote

Scende in mountain bike da un ripido sterrato collinare e cade infortunandosi alla spalla. La disavventura di un ventenne ieri mattina a San Colombano, nella zona della Madonna del latte, riporta in primo piano la fruizione della collina a scopo sportivo e l’invasione di quest’ultimo anno soprattutto da parte di ciclisti di Mtb.

L’incidente è avvenuto poco dopo le 11 e non ha avuto conseguenze particolarmente gravi. Il ragazzo, 20 anni, si è infortunato a una spalla, ed è stato portato dall’ambulanza del 118 all’ospedale San Matteo di Pavia per gli accertamenti del caso. Della questione è stata informata la polizia locale, che però non è uscita in sopralluogo dal momento che l’incidente non ha coinvolto altre persone. «Il ciclista si trovava di fatto su una proprietà privata, una strada sterrata vicinale il cui ingresso è bloccato da una sbarra e dove ci sono le opportune segnalazioni d’attenzione per ciclisti e pedoni», fanno sapere dalla polizia locale. Ma dal Consorzio delle strade vicinali (Cornaleda, Madonna del Latte, Valloncella e Montoldo) si rimarca come la convivenza con i ciclisti sia difficile: «I proprietari di terreni sono tutti fortemente contrari al passaggio delle mountain bike, perché spesso i ciclisti si avventurano per scorciatoie in mezzo ai poderi e ai vigneti e spesso percorrono le strade vicinali in discesa a velocità molto sostenuta In particolare nell’ultimo anno il loro numero è cresciuto a dismisura, e si possono trovare tutti i giorni, con qualche pericolo per chi si trova a lavorare nei campi con mezzi agricoli, quando si pensa all’attività e non a guardare se improvvisamente da un filare può sbucare un ciclista. Ma anche per chi fa una passeggiata a volte rappresentano un pericolo. La convivenza non è facile, ma ci rendiamo conto che una soluzione semplice e definitiva non ci sia».

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