Emozione a San Fiorano per il primo giorno di scuola del piccolo Lorenzo

Il bambino di Codogno ha superato una grave malattia grazie a un trapianto di fegato effettuato quando aveva solo sei mesi

Primo giorno di scuola per il piccolo grande Lorenzo: il bambino di Codogno, nato affetto da atresia alle vie biliari e salvato da un trapianto di fegato effettuato a soli 6 mesi di vita. Mercoledì 13 ottobre, con mamma Irina e papà Luca, Lorenzo ha cominciato ad andare a scuola proprio come gli altri bambini: 4 anni il prossimo 24 novembre, il neo scolaretto frequenta la sezione dei blu nella scuola dell’infanzia di San Fiorano, da dove ieri non aveva alcuna intenzione di andarsene, al contrario, voleva restare per giocare con i suoi nuovi amici e con le maestre, Annamaria, Claudia e Giusy. Nulla di scontato. Per Luca, Irina e Lorenzo infatti l’inizio della scuola è un sogno che si realizza. Un futuro desiderato, dopo anni di sfide continue e superate: l’atresia alle vie biliari scoperta dopo i primi vagiti, quindi il trapianto e le complicazioni, infine, in piena pandemia (periodo ulteriormente difficile per le persone fragili e immunodepresse), persino la malattia di Kawasaki. Ora medicine e attenzioni rimangono, ma resta anche quella grinta, propria di Lorenzo, che attraversa il tempo: la forza della vita. E nella sua nuova quotidianità ci sono anche quei compagni di classe che appena lo hanno visto arrivare, lo hanno applaudito, e poi via, fra corse, scivoli e palloni: l’inclusione.

«Desidero ringraziare tutti coloro che hanno donato tessuti e organi e ringraziare i familiari di tutti i donatori - ha commentato papà Luca, sottolineando l’importanza della donazione -, ogni giorno ringrazio le due persone che avevano dentro sé un amore tale, da regalare a noi, completi estranei, la possibilità di vedere quotidianamente sorgere il sole e di udire le risate di nostro figlio; da subito la scuola dell’infanzia di San Fiorano ci è parso il luogo educativo ideale dove, grazie all’ambiente ed alle brave maestre, potesse sviluppare in armonia le prime risposte alla voglia di imparare, di stare con gli altri e condividere, di comunicare e di partecipare - ha continuato Foletti-: è stata davvero una mattinata emozionante in cui abbiamo detto a Lorenzo, “Ti auguriamo il meglio! Vai Raccontaci dei nuovi amici, cosa hai fatto, i nuovi giochi, cosa hai imparato oggi. Hai una forza capace di muovere le montagne come tutti i bambini la posseggono; grazie all’asilo darai il giusto valore a ogni giornata, capirai che la felicità necessita di piccoli sacrifici, perché solo così si realizzano i desideri, e mi raccomando fai il bravo. E ricordati queste parole che capirai da grande: il futuro è nelle mani di chi crede nei propri sogni”».

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