Ecocardiografia, per un esame in ospedale ci vuole un anno

Impossibile anche prenotare un’ecografia ai reni con priorità a 10 giorni

Liste d’attesa in ospedale, ancora proteste dai pazienti. Servono un anno per una ecocardiografia e 6 mesi per un elettrocardiogramma sotto sforzo, 3, invece, per una Tac di controllo, per verificare il possibile ritorno di un calcolo dopo l’intervento effettuato in periodo pre Covid. Tutto pieno anche per chi ha una ricetta con priorità a 10 giorni per effettuare una ecografia ai reni. Le segnalazioni sono arrivate in questi giorni e in vista del nuovo blocco delle attività ordinarie, come richiesto da Regione Lombardia, che sarà predisposto già da oggi, anche negli ospedali lodigiani, per far fronte alla pandemia che ha fatto mettere la regione in zona rossa, ulteriori problemi non mancheranno. Alla fine, i malati, per risolvere le loro necessità, hanno dovuto recarsi nel privato. «Avevo un dolore al petto da qualche giorno - commenta la donna di 45 anni -. Sono andata in pronto soccorso, dove sono stati bravissimi e mi hanno fatto tutti gli esami. Poi mi hanno prescritto delle visite specialistiche per ulteriori approfondimenti. Allora, una settimana fa, ho telefonato per prenotare una ecocardiografia. L’appuntamento sarebbe stato per il gennaio 2022. Per l’elettrocardiogramma sotto sforzo, invece, settembre 2021. Così mi è toccato, mio malgrado, andare in un centro privato».

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