È scontro in giunta sull’Unità d’Italia

Melegnano si prepara a festeggiare i 150 anni dell’unità d’Italia. Ma i lumbard snobbano l’evento. L’assessore di Melegnano e membro della segreteria provinciale del Pdl Fabio Raimondo li bacchetta. «L’autogol del Carroccio non rovinerà la festa di tutti gli italiani». Ma il leader locale della Lega nord Denis Zanaboni risponde per le rime. «Il Pdl pensa più alla retorica che alla verità storica». E l’unità d’Italia divide la maggioranza di centrodestra. In questi giorni, infatti, è stato definito ufficialmente il programma della fiaccolata che giovedì 17 marzo (data in cui nel 1861 Vittorio Emanuele proclamò il Regno d’Italia ndr) partirà dall’Ossario in via Vittorio Veneto per concludersi in piazza Risorgimento, dove avverrà la celebrazione ufficiale dei 150 anni dell’unità d’Italia. Un paio di settimane fa però, all’interno della maggioranza di centrodestra che governa la città, sull’argomento si è aperto un caso Lega. Durante una recente giunta consiliare, infatti, i lumbard presenti all’interno dell’amministrazione guidata dal sindaco Vito Bellomo (il vicesindaco Enrico Lupini e l’assessore alla cultura e sport Denis Zanaboni) si sono astenuti sul provvedimento legato ai festeggiamenti per i 150 anni dell’unità d’Italia. L’episodio ha fatto seguito a quanto avvenuto lo scorso novembre, quando l’intero gruppo consiliare del Carroccio aveva disertato un consiglio comunale avente ad oggetto proprio i 150 anni dell’Unità d’Italia. In quell’occasione anche l’assessore Zanaboni non aveva partecipato alla seduta consiliare, mentre il vicesindaco Lupini non aveva preso parte alla discussione. «Considero quello dei lumbard un autogol - ha affermato ieri pomeriggio Raimondo, assessore alle politiche sociali di Melegnano e membro della segreteria provinciale del Pdl -, che comunque non rovinerà di certo la festa di tutti gli italiani». La replica di Zanaboni, che del Carroccio è il segretario a livello locale, è arrivata a stretto giro di posta. «Le celebrazioni di retorica patriottica fine a se stessa non ci interessano - ha ribattuto secco Zanaboni -. Preferiamo invece compiere un’approfondita analisi storica dei fatti risorgimentali e portare alla luce le verità scomode di quel periodo, cosa che invece agli esponenti del Pdl non interessa più di tanto. Loro - ha concluso gelido il leader locale della Lega nord - pensano più alla retorica che alla verità storica».

Si avvicina la ricorrenza dell’Unità d’Italia e a Melegnano nella maggioranza di centrodestra cresce la tensione tra Lega e Pdl. I lumbard in giunta infatti si sono astenuti sul provvedimento per i festeggiamenti

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