È allarme furti a Cervignano

La zona isolata, l’oscurità, e degli sconosciuti in strada che suonavano ai citofoni delle ville. Tanto è bastato venerdì sera per far scattare l’allarme furti a Cervignano d’Adda, precisamente in via Primo Maggio, una strada alle porte del paese dove ci sono una serie di villette a schiera e piccole palazzine.

Il fatto è avvenuto nel tardo pomeriggio (erano circa le sei), proprio l’orario che ultimamente viene prediletto dai malviventi per i furti nelle abitazioni, quando cioè i proprietari sono ancora fuori per lavoro e le case sono deserte.

Una signora che abita lì, quindi, ha notato dalla finestra alcune persone mai viste prima (all’apparenza sembravano zingari) che suonavano senza motivo ai citofoni di molte abitazioni, e si è preoccupata. Ma non ha chiamato subito la polizia. Solo dopo circa mezz’ora, ripensando a quello che aveva visto, si è convinta che quegli individui potevano essere dei ladri intenti a verificare quali case fossero abitate o meno per poi fare razzia, e così si è decisa a dare l’allarme.

Sul posto è giunta una pattuglia del Consorzio di polizia locale Nord Lodigiano (che si occupa dei controlli in una serie di comuni del Lodigiano e del Sudmilano, compresa Cervignano) per capire cosa stesse succedendo e rintracciare i sospetti ladri segnalati. Ma di questi non è stata trovata alcuna traccia in paese, si erano già allontanati forse dopo aver “fiutato” il pericolo in agguato.

I controlli dei vigili hanno interessato tutto il paese e si sono estesi anche ai dintorni, fino a Galgagnano, un altro comune che fa parte del Consorzio e che si trova nelle immediate vicinanze di Cervignano, ma anche lì non è stato trovato nessun sospetto che corrispondesse alla descrizione.

Del resto queste bande, come emerso da una relazione stilata dalla prefettura di Lodi nei mesi scorsi relativo alla criminalità e ai reati contro il patrimonio, molto spesso arrivano da fuori territorio, in particolare dal Milanese.

Il timore ora è che quello di venerdì sia stato solo un sopralluogo per pianificare magari dei furti nei prossimi giorni in quella zona. Per questo l’attenzione di cittadini e forze dell’ordine è ai massimi livelli. Non sono stati trovati invece i “segni” sui citofoni, delle piccole incisioni cioè che spesso passano inosservate e che vengono fatte per poter riconoscere le abitazioni da colpire e a quali orari.

D. C.

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