Dopo il covid arriva “Italia Veloce” e regala al Lodigiano quarta corsia A1 e doppio binario verso Mantova

Il ministro lodigiano Guerini spiega cosa verrà fatto

Il Lodigiano a tutta velocità nelle opere pubbliche di interesse nazionale. Nel piano “Italia veloce” del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti che individua le opere prioritarie per la ripresa del Paese si sono il raddoppio dell’asse ferroviario Mantova-Codogno e la realizzazione della quarta corsia dell’Autostrada A1 tra Melegnano e Lodi. «Due interventi che consentono al Lodigiano di far parte a pieno titolo della strategia di sviluppo nazionale», il commento del ministro lodigiano alla Difesa Lorenzo Guerini. Il piano elaborato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti individua 130 opere pubbliche prioritarie, con un programma di investimenti di quasi 200 miliardi di euro. Tecnicamente l’elenco è un allegato al Programma nazionale di riforma, illustrato lunedì in Consiglio dei ministri, documento che delinea le politiche di sviluppo per il triennio 2021-2023 in tema di innovazione, sostenibilità, inclusione sociale e coesione territoriale nel nuovo scenario lasciato in eredità dall’emergenza pandemica del coronavirus. «La realizzazione di questi interventi avverrà in un quadro di nuove regole e modalità autorizzative, previste nel Decreto Legge Semplificazioni, che favoriranno iter più veloci – spiega il ministro Lorenzo Guerini -. La nuova disciplina individua due condizioni: in via generale c’è il riconoscimento di ampie prerogative decisionali alle stazioni appaltanti, in più per alcune opere con determinate caratteristiche si prevede di affidarne la competenza ad appositi commissari. In quest’ultima casistica dovrebbe rientrare anche il raddoppio del tratto ferroviario Codogno-Piadena, tra i 35 interventi selezionati a questo scopo». I lavori di raddoppio dei 50 chilometri di ferrovia Mantova-Codogno nel tratto tra Piadena e Codogno (esclusa la sezione tra Cavatigozzi e Cremona già riqualificata) prevedono un investimento di 830 milioni di euro. La progettazione definitiva sarà avviata nel 2020, con finanziamento nel contratto di programma con Rfi per il 2022-2026. «Il raddoppio garantirà significativi benefici per gli utenti, soprattutto per i numerosi pendolari - rileva Guerini - Si tratta di un’opera attesa da anni dal nostro territorio, su cui ora c’è un impegno certo e concreto. Al termine dei lavori l’offerta su questa linea aumenterà da 4 a 10 convogli all’ora, la velocità media di percorrenza aumenterà sensibilmente e anche le condizioni di sicurezza miglioreranno, grazie alla rimozione dei passaggi a livello». La quarta corsia dell’autostrada A1 tra Lodi e Melegnano interessa invece 17 chilometri di tratta autostradale passando tra Lodigiano (nei territori dei comuni di Tavazzano, Borgo San Giovanni e Lodi Vecchio) e Sudmilano. L’intervento è inserito tra i programmi prioritari indicati per «Decongestionamento e fluidificazione tratte autostradali», con altri quattro lavori di ampliamento delle autostrada A12, A13 e A14. Il progetto ha già passato il vaglio della procedura di Valutazione di impatto ambientale e ha un costo di circa 150 milioni di euro. I due interventi del Lodigiano contribuiranno in modo significativo a ridurre i tempi di percorrenza.

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