Divieto di fumo all’aperto: «Facciamolo anche a Lodi»

Dopo Milano la proposta di Andrea Poggio (Legambiente)

Niente più sigarette all’aria aperta, se non in luoghi isolati. Bandito quindi dalle fermate dei mezzi pubblici e dai parchi, dai cimiteri come dalle strutture sportive, come gli stadi. Proibito dunque fumare nel raggio di 10 metri da altre persone. Milano lo ha deciso, con il nuovo regolamento sulla qualità dell’aria, e il divieto sul fumo entrerà in vigore già il primo gennaio 2021, mentre al 2025 è fissata l’estensione del divieto di fumo a tutte le aree pubbliche all’aperto per ridurre il PM10 e tutelare la salute dei cittadini.

La proposta di Legambiente è di portarlo anche a Lodi, insieme ad una serie di altre misure, tutte previste dal regolamento meneghino come azioni mirate a migliorare la qualità dell’aria. Ovvero l’obbligo per tutti i benzinai di dotarsi di infrastrutture di ricarica elettrica (l’obbligo è di presentare il progetto entro il primo gennaio 2022 e l’installazione deve avvenire entro i 12 mesi successivi); il divieto di installare nuovi impianti a gasolio e biomassa per il riscaldamento degli edifici entro trenta giorni dall’approvazione del regolamento e dal primo ottobre 2022 anche il divieto di utilizzo del gasolio anche negli impianti di riscaldamento esistenti. «Mi sembra scandaloso che, in un momento come quello che stiamo vivendo, con l’emergenza smog dentro l’emergenza sanitaria, l’unica azione sia sperare in un rinvio dei blocchi alla circolazione per gli euro 4 diesel o in ammorbidimento delle posizioni dell’Unione Europa - sottolinea Andrea Poggio di Legambiente - : è acclarato che facciano male entrambi, Covid e inquinamento, e allora l’unica cosa da dare è affrontare alla radice entrambi i problemi. O facciamo circolare i veicoli inquinanti durante la pandemia? Occorre tenere bassi i riscaldamenti ed evitare di continuare a usare caldaie a gasolio: bene ha fatto il Comune di Milano a prendersela anche con chi fuma a ridosso degli altri nel regolamento approvato. Proporremo anche al Comune di Lodi di adottarlo. Nel regolamento non si fa riferimento ai divieti alla circolazione di auto inquinanti perché è già stata votata la scelta che prevede che, dal 2025, non si potrà circolare con i veicoli diesel in città».

Da Legambiente Lodi partirà una mail all’indirizzo del primo cittadino con la proposta del regolamento approvato nella capitale milanese, che sarà anche inviata a diversi consiglieri comunali perché sia portata in aula. Il divieto di fumo all’aperto a Milano ha già fatto discutere, «ma è stato già sperimentato con successo in diverse importanti città statunitensi, da New York a Los Angeles, quindi anche con importantissimi flussi turistici». Nel regolamento sono previste anche nuove norme per l’utilizzo dei forni delle pizzerie (dovranno essere di classe A1, ma sarà effettuato un censimento nelle pizzerie milanesi per verificare la qualità ambientale di quelli presenti entro il primo marzo 2021). E ancora l’obbligo di tenere chiuse le porte per i negozi (entro il primo gennaio 2022) o ancora il divieto di fuochi d’artificio e barbecue dal primo ottobre e il 31 marzo, già a partire dall’anno in corso.

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