Deserto il bando per lo scuolabus

A vuoto il bando di gara per scuolabus e trasporto anziani. L’assegnazione di alcuni servizi del Broletto dovrà attendere. Alla selezione voluta dal Comune di Lodi si sono presentate due imprese, ma per problemi “tecnici” non sono state accettate. L’incarico da 1 milione e 206mila euro verrà quindi rimandato, ma i tempi sono stretti visto che il nuovo anno scolastico è alle porte. L’ente locale sta valutando se indire un altro appalto, oppure passare ad una trattativa diretta. Il progetto è quello di gestire i percorsi di andata e ritorno degli studenti dalle classi, oltre ai viaggi assistiti per disabili e anziani con percorrenza di circa 120mila chilometri annuali.

In particolare alla gara si è presentata una prima ditta che – secondo quanto riferito dal Comune di Lodi – avrebbe manifestato l’intenzione di partecipare ma non alle condizioni del bando stesso e non è stata accolta. La seconda azienda invece ha presentato un’offerta formale, ma non aveva i requisiti tecnici richiesti (quelli legati al fatturato) ed è stata esclusa.

Fino ad ora scuolabus e trasporti sociali avevano una gestione “mista”, in parte direttamente curata con mezzi e personale del Comune, in parte nell’ambito dei servizi socio-assistenziali affidati in gestione a operatori esterni (cooperativa City Service di Busto Arsizio). L’intenzione del Broletto è rendere più autonoma e organica la gestione, mantenendo l’intervento comunale solo per alcuni servizi per anziani e disabili, con 2 mezzi e 2 dipendenti del Comune (gli ultimi rimasti in servizio tra gli autisti, perché gli altri sono andati in pensione). L’obiettivo comunale è poi quello di ridurre gli oneri per la cura del parco mezzi, che in gran parte verrà dismesso. Questi servizi si svolgono secondo percorsi e in orari indicati annualmente in un piano tariffario stabilito dall’ente locale.

Il Broletto ha nei giorni scorsi anche incassato le prime manifestazioni d’interesse per i suoi “gioielli” immobiliari. Sul mercato sono finiti ben 73 lotti, per una stima di diversi milioni di euro. Sul piatto sono stati messi anche stabili di grande valore: tra cui l’ex Linificio (valore 6 milioni e mezzo di euro) e lo stabile di Villa Igea sulla provinciale 107. Nell’elenco sono stati inseriti anche 66 posti auto, all’interno del parcheggio di viale Dalmazia. L’ente locale ha proposto una trattativa privata, perché si tratta di beni che erano già rimasti invenduti in precedenti aste pubbliche.

Alla scadenza fissata sono state tre le manifestazioni d’interesse. È stata fissata una seconda data per la presentazione delle offerte, con apertura delle buste il 12 agosto (può presentare offerta anche chi non ha fatto alcuna manifestazione di interesse).

Le alienazioni immobiliari sono funzionali al rispetto del patto di stabilità per il Broletto, ovvero i vincoli di spesa ed entrata fissati dal governo. Per quest’anno il saldo fissato per il capoluogo è di 6 milioni (per gli investimenti): è necessario quindi che incassi 6 milioni di euro di entrate straordinarie in più rispetto alle effettive spese in conto capitale. Una manovra davvero complicata per l’ente locale che sarò costretto ad un giro di vite impegnativo.

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