Delrio: «Nuova Provincia, nessuno sarà licenziato»

Tra poche settimane gli amministratori del Lodigiano saranno chiamati a votare per il nuovo esecutivo di San Cristoforo, anche se ancora, su cosa sarà, come e con quali fondi e competenze agirà, la nebbia resta fitta. Ha provato a dare qualche risposta il sottosegretario alla presidenza del consiglio Graziano Delrio, intervenuto lunedì sera alla chiusura della Festa dell’Unità di Milano al Carroponte.

Delrio ha tracciato un quadro nel quale, abolite le province, si salvaguardino i posti di lavoro, le autonomie locali e, allo stesso tempo, la volontà di ridurre i costi. «Con la riforma delle province - spiega il sottosegretario alla platea del Carroponte - contiamo di ridurre notevolmente i costi, laddove, secondo le stime, istituzioni che oggi costano 5 miliardi di euro l’anno, potranno costarne poco più di uno, con conseguente snellimento dei passaggi burocratici e delle procedure». Si ma i dipendenti? «L’abolizione delle Provincie non può e non deve significare la perdita di posti di lavoro, di competenze e di esperienza. Quegli stessi lavoratori potranno essere ricollocati in altri enti pubblici, primi tra tutti i tribunali, che sono in pesante sottorganico e per il cui lavoro i profili potrebbero essere compatibili».

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