Dalla Forestale un appello per Golia

Gli agenti della Forestale lo hanno trovato nel canile lager, ma Golia adesso non può più tornare a casa: il suo padrone è anziano e molto ammalato, non può riprenderlo con sè. Così, dopo aver trascorso gli ultimi tre giorni con i suoi nuovi amici della Forestale, il piccolo batuffolo nero (tutto pepe e allegria) cerca una famiglia in grado di prendersi cura di lui. La scorsa settimana Golia era a Castelnuovo, stipato sotto una tettoia di pochi metri quadrati insieme ad altri 23 cani: niente acqua, cibo nè riscaldamento, niente luce ma solo sporcizia ed escrementi. La brutta scoperta è stata fatta dal nucleo investigativo di Polizia ambientale e forestale del Comando provinciale della Forestale di Lodi, che ha immediatamente denunciato il titolare per il reato di “detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze”.

«Abbiamo portato via i cani - spiega il comandante Andrea Fiorini, mentre Golia scodinzola avanti e indietro per tutto l’ufficio alla ricerca di coccole -, si trattava soprattutto di cani da caccia. Alcuni animali erano intestati all’indagato, sono stati posti sotto sequestro e trasferiti in un’altra struttura, proveremo con un affidamento temporaneo, nel caso in cui ci siano delle famiglie disponibili; per tutti gli altri stiamo contattando i proprietari per fare in modo che li riprendano». Tra circa quindici giorni la Forestale confermerà l’ipotesi di detenzione incompatibile, nel frattempo i sequestri sono stati convalidati.

Il comandante è rimasto molto impressionato dalle condizioni in cui versava la struttura, l’amministrazione comunale l’aveva autorizzata solo pochi giorni prima del blitz della Forestale e anche sotto questo punto di vista saranno effettuati degli accertamenti. «Non c’era nessun supporto igienico nè veterinario o alimentare - sottolinea -, quando abbiamo chiesto al proprietario dove fosse il cibo per gli animali è andato al supermercato a prendere una confezione. Non c’era nemmeno un’infermeria. L’Asl ha constato che il canile era sprovvisto di qualsiasi requisito. Quando siamo intervenuti, il proprietario era assente, lo abbiamo chiamato e abbiamo dovuto aspettare diverse ore, siamo potuti entrare quando ormai era buio e non c’era l’energia elettrica». All’interno sono stati trovati dei cani “fantasma”, sprovvisti di microchip, ci ha pensato l’Asl a installarlo. Alcuni animali non sono stati trovati in buone condizioni, alcuni erano denutriti, altri presentavano una serie di problemi. In quel “tugurio” c’era anche Golia, forse il più sfortunato. Anche se si è praticamente innamorato degli agenti della Forestale, che in questi giorni l’hanno trattato come una mascotte, l’amico a quattro zampe non può restare in via Fanfulla. Ma in un canile si sentirebbe nuovamente abbandonato: «Lo porteremo a Borgo, l’Adica per ora baderà a lui - dice il comandante -, chi è interessato ad accudirlo dovrà rivolgersi all’associazione. Quando il suo padrone l’ha lasciato nel canile era in buona fede». Golia ha circa 4 anni, è affettuoso e giocherellone, «un tenerone», assicurano i suoi angeli custodi. Adesso serve una nuova famiglia.

Gli agenti della Forestale lo hanno trovato nel canile lager di Castelnuovo, ma Golia adesso non può più tornare a casa: il suo padrone è anziano e malato, non può riprenderlo con sè. Così ora cerca una famiglia

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