Da lunedì alunni in classe al 100%, ma restano le perplessità sui trasporti

Tutti i dubbi dei governatori. Oggi vertice in prefettura a Lodi sui bus

Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e molti altri Governatori scettici sul ritorno in presenza delle scuole superiori al 100 per cento, il Governo verso una forma flessibile, dal 60 al 100 per cento in presenza. Dopo l’annuncio del premier Mario Draghi di un rientro al 100 per cento degli studenti delle scuole superiori, ieri c’è stato il parziale dietrofront di fronte alle tante criticità espresse in particolare sul problema del trasporto.

L’orientamento del Governo, che dovrebbe concretizzarsi nel nuovo Decreto attesta tra oggi e domani, è quello di adottare una formula flessibile. Nella bozza che ha iniziato a circolare ieri sera si può leggere che le scuole superiori «adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, affinché, nella zona rossa, sia garantita l’attività didattica in presenza ad almeno il 50 per cento, e fino a un massimo del 75 per cento della popolazione studentesca, e nelle zone gialla e arancione ad almeno il 60 per cento e fino al 100 per cento della popolazione studentesca. La restante parte della popolazione studentesca delle predette istituzioni scolastiche si avvale della didattica a distanza».

In Prefettura a Lodi è prevista oggi in giornata una prima riunione tecnica per affrontare il tema scuola-trasporti.

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