Covid, situazione critica nel Milanese

Appello del direttore generale dell’Ats al senso civico delle persone. Nel Lodigiano i casi sono 62 in più di ieri, dal 20 febbraio i contagi sono 4168

Sono 62 in più i contagi nel Lodigiano. Dal 20 febbraio, giorno della diagnosi del primo caso di coronavirus d’Europa, a Codogno, i contagi in provincia di Lodi, sono saliti a 4mila 168. Adesso a preoccupare di più è la provincia di Milano. Sono 2mila 975, infatti, i nuovi positivi con 30mila 981 tamponi effettuati, per una percentuale pari al 9,6 per cento.

«Aumentano i ricoveri in terapia intensiva e sono in costante crescita anche i casi positivi - commenta il direttore generale di Ats Walter Bergamaschi -. La situazione è critica in Lombardia, ma in particolare a Milano e nella Città metropolitana. Occorre l’aiuto di tutti i cittadini per fermare la corsa del virus».

«Quello che più preoccupa - continua - è che nelle prossime ore il numero dei soggetti positivi possa ulteriormente incrementare e mettere sempre più sotto pressione gli ospedali. Cercheremo di rafforzare il rapporto con i medici di famiglia, che hanno un ruolo decisivo nel segnalare casi sospetti e sorvegliare i pazienti fragili. Oggi più che mai il loro ruolo può essere fondamentale, lavorando in rete con le Ats e seguendone le indicazioni»

»Anche i cittadini possono fare la loro parte - conclude - rispettando le regole per il bene proprio e dell’intera collettività. Avere attenzione per se stessi permette di tutelare i propri cari e la collettività».

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