COVID Emergenza finita: meno restrizioni e più normalità. Ma il virus resta

Da oggi Green pass non più necessario per molte attività, soprattutto all’aperto

Da oggi l’Italia è fuori dallo stato di emergenza per Covid, dopo 2 anni «difficilissimi», come li ha definiti il ministro della Salute Roberto Speranza. Stop all’esperienza del Cts e dopo un anno si chiude anche la “missione” del generale Francesco Paolo Figliuolo, con Palazzo Chigi che ha investito il maggior generale Tommaso Petroni del ruolo di direttore dell’Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia. L’Unità è composta in parte da personale del ministero della Salute e in parte della struttura di supporto alle attività del Commissario straordinario per l’emergenza Covid. “Al Covid si è sovrapposta la guerra. Sovrapposta, non sostituita” avverte Speranza.

Ma soprattutto la data di oggi segna un altro step verso il ritorno alla piena normalità, con la caduta di molte restrizioni e l’allentamento di altre. Finisce anche il sistema dei “colori” per le regioni. Resta il divieto di mobilità per i positivi fino a guarigione certificata da test, con però solo l’autosorveglianza per i contatti stretti. Torna il pubblico con capienza al 100% per spettacoli e sport all’aperto con green pass base e mascherina Ffp2. In cinema, teatri, sale da concerto, eventi e competizioni sportive al chiuso resta l’obbligo di green pass rafforzato fino al 30 aprile. Nei negozi salta l’obbligo di esibire il certificato verde e si entra con mascherina (anche chrirugica), come in bar e ristoranti all’aperto. Mentre il green pass sarà richiesto in caso di feste nei locali e situazioni con assembramenti. I lavoratori over 50 possono andare al lavoro con green pass base. L’obbligo poi sarà eliminato l’1 maggio. Nelle scuole dell’infanzia con 4 casi Covid tra gli alunni nella stessa sezione le attività proseguono in presenza e docenti, educatori e bambini che abbiano superato i sei anni utilizzano le mascherine Ffp2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo. Sui mezzi di trasporto locale fino al 30 aprile sarà sufficiente mostrare il green pass base, mentre l’uso della mascherina Ffp2 sarà obbligatorio fino al 30 aprile sui mezzi di trasporto scolastico dedicati agli studenti di scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado. Fine dello stato d’emergenza ma il virus continua comunque a circolare. Sono 73.195 i nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore, stando ai dati del ministero della Salute. Si contano 159 decessi, in leggero calo rispetto ai 170 di mercoledì. Complessivamente ci sono 1.277.044 persone attualmente positive al virus, 5.772 in meno rispetto alla rilevazione precedente. Il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe parla di 500mila nuovi casi in sette giorni, anche se la curva epidemica pare rallentare. Nella settimana 23-29 marzo si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi in 10 Regioni e un decremento in 11. I ricoveri ordinari hanno registrato +8,6%, le terapie intensive +7%.

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