COVID A Casale il centro vaccinale resta chiuso, ma i cittadini non ci stanno

L’ambulatorio al quinto piano dell’ospedale dedicato ai soggetti fragili è inattivo da alcune settimane

Ambulatorio vaccinale chiuso, i cittadini non ci stanno: «Ci chiediamo perché le istituzioni sanitarie, il sindaco di Casalpusterlengo e il presidente della Provincia di Lodi non prendano posizione per far riaprire un importante punto vaccinale per il nostro territorio, riapriamo l’ambulatorio vaccinale di Casalpusterlengo», scrivono in una lettera inviata proprio alle colonne del nostro giornale.

Al quinto piano dell’ospedale di Casalpusterlengo (ex sede di degenza oncologica, eliminata dallo scoppio della pandemia) a maggio 2021 era stato attivato infatti un ambulatorio vaccinale, in supporto agli hub del territorio esistenti, dedicato ai cosiddetti soggetti fragili, contattati direttamente da Asst.

Fra pausa agostana e rientro a singhiozzo, l’ambulatorio vaccinale tuttavia ha presto smesso di funzionare e da qualche settimana ormai risulta chiuso. Il tutto nel bel mezzo di una nuova e delicata fase della campagna vaccinale che sta proseguendo su più fronti: da un lato le terze dosi, cosiddetti booster (somministrate per prime proprio a quei fragili cui l’ambulatorio casalese era nelle sue origini destinato); dall’altro il primo ciclo vaccinale. Altri due ancora però sono i fattori da non sottovalutare nel ritmo dell’attuale campagna: l’obbligatorietà-priorità per categorie come i sanitari e gli insegnanti e l’apertura dei vaccini alla fascia pediatrica.

«Gli appelli da più parti per invitare le persone a vaccinarsi ed a fare la terza dose non mancano, ma diverse persone raccontano di lunghe attese per avere l’inoculazione, altre raccontano di essere dirottate in altri presidi non vicinissimi (chi nella Bassa prenota di recente viene invitato a opzionare anche Crema o Antegnate per esempio, ndr) - spiegano i cittadini -, è dunque difficile comprendere perché non si possa sfruttare quanto è stato realizzato per l’interesse della collettività; qualcuno pensa che l’attuale chiusura sia determinata dalla mancanza di personale sanitario, indispensabile per svolgere la campagna vaccinale - osservano -, se così fosse, chi ha pensato di istituire questo punto ambulatoriale ha fatto male i calcoli: a noi l’ambulatorio vaccinale di Casalpusterlengo sembra un punto di riferimento molto importante dove convogliare risorse umane, per essere rapidi ed esaurire velocemente le richieste delle numerose persone in attesa della terza dose o anche delle prime due».

© RIPRODUZIONE RISERVATA