Controlli interforze sulla tangenziale di Casale

La prefettura ha coordinato un’operazione per scongiurare infiltrazioni mafiose

Controlli antimafia nel maxi cantiere della tangenziale di Casale: nel corso dell’accesso del Gruppo interforze, disposto dalla prefettura di Lodi, sono stati oggetto di verifica i nominativi di diversi lavoratori, i mezzi impiegati dalla ditte affidatarie dell’appalto, i contratti di fornitura e gli eventuali subappalti. In particolare, sono stati controllati 40 operai e verificate 19 imprese. L’esame della situazione del cantiere sarà oggetto di ulteriori approfondimenti, nel contesto di un’ordinaria attività di prevenzione antimafia e anche alla luce della relazione che il Gruppo Interforze è tenuto a redigere entro 30 giorni dalla attività ispettiva.

I dati acquisiti confluiranno all’Osservatorio centrale degli appalti pubblici della Dia. Dalla prefettura è giunto un ringraziamento ai componenti del Gruppo interforze per il costante impegno profuso. Martedì mattina, su disposizione del prefetto Giuseppe Montella, il Gruppo interforze, composto da Direzione investigativa antimafia (Dia) di Milano, questura di Lodi, comandi provinciali dei carabinieri e della guardia di finanza e Ispettorato territoriale del lavoro, ha effettuato un accesso al cantiere per la realizzazione della variante alla via Emilia.

La fine del cantiere Anas è prevista per luglio 2025.

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