Controlli alle caldaie “a distanza”, gli anziani sono in difficoltà

Il Covid ha fermato le verifiche porta a porta e non tutti ci sanno fare con la tecnologia

Il Covid frena i controlli delle caldaie porta a porta, a Lodi scatta la protesta. Troppi disagi per gli anziani.

Il Comune di Lodi, infatti, ha inviato una lettera a casa delle persone che devono ricevere i tradizionali controlli dei tecnici per il funzionamento delle caldaie. «Si richiede - scrive il Comune - di inviare , all’indirizzo mail [email protected], entro 10 giorni dalla presente comunicazione, la seguente documentazione: foto caldaia, foto targhetta curt, foto prese aerazione, foto libretto impianto, foto ultimo rapporto di controllo efficienza energetica, foto dichiarazione di conformità dell’impianto del gas».

Ovviamente, il controllo è obbligatorio e, dice la lettera, «nel caso non ci rendesse possibile effettuarlo, dovremo segnalare il suo impianto come non idoneo al funzionamento con i conseguenti provvedimenti previsti dalle norme in materia (tra cui la sospensione della fornitura del combustibile)».

Immediate sono state le repliche dei residenti della città perché di sicuro «gli anziani e chiunque non abbia i mezzi tecnologici, né le possibilità, è in grado di inviare i documenti richiesti via mail. Dovrebbero prevedere un’alternativa - dice una cittadina -, per chi non è in grado di usare la tecnologia». «Io - aggiunge un altro - sono del parere che i cittadini vadano aiutati, non minacciati di togliere loro la fornitura del gas metano». Il Broletto, interpellato in merito ha fatto sapere che su precisa richiesta delle persone selezionate per l’ispezione è possibile convertire l’ispezione documentale in ispezione in presenza. Il riferimento per la richiesta, oltre che per informazioni, è quello dell’ufficio ecologia del Comune (tel 0371409724).

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