Commercio e servizi in ripresa rispetto a un anno fa, ma in frenata rispetto a fine 2021

Aumento dei prezzi e preoccupazioni per la guerra gettano ombre sul futuro

Commercio e servizi in ripresa nel primo trimestre 2022 con aumenti a doppia cifra rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ancora tormentato dal Covid e dalle restrizioni, ma aumentano le preoccupazioni per i prossimi mesi. Sono i risultati dell’indagine di Unioncamere sull’andamento dei due comparti. Nel Lodigiano i consumi già mostrano evidenti segnali di rallentamento.

I dati raccontano di un commercio al dettaglio che mette a segno una crescita di +9,9 per cento nel primo trimestre 2022 rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso e di un comparto dei servizi addirittura a +20,8 per cento. I dati congiunturali però mostrano un quadro in rapido deterioramento: il commercio al dettaglio accelera la tendenza negativa già vista nel secondo semestre 2021 e segna -1,1 per cento sull’ultimo trimestre 2021, i servizi restano in territorio positivo, ma con il fiato corto a +0,8 per cento. E questo andamento già incorpora la crescita dei prezzi, con i listini cresciuti mediamente di +3 per cento. Su questa situazione si innestano le preoccupazioni per il proseguo del 2022, dovute alle tensioni sui mercati e sulle materie prime, e alla crisi geopolitica internazionale.

«Il Lodigiano segue l’andamento lombardo, ma i numeri raccontano solo una parte di verità – mette in guardia Isacco Galuzzi, segretario Confcommercio Lodi -. Il forte aumento è sul primo trimestre 2021 quando tra zone rosse, arancioni e arancioni rafforzate il commercio era al palo. L’economia reale ci dice che il primo trimestre e soprattutto questa fase scontano già tutte le preoccupazioni sul clima di fiducia delle famiglie e quindi sui consumi. Il rallentamento è già molto evidente, e dunque la seconda parte dell’anno si apre sotto auspici decisamente non buoni».

A livello regionale l’analisi non è dissimile, e l’attenzione si sposta sulle modalità con cui sostenere le famiglie e quindi i consumi. «Preoccupa il clima negativo e pessimistico che evidentemente influenza i consumi», commenta l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Guido Guidesi.

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