Codogno si addobberà di fiori e farfalle

Una festa di farfalle per accendere i cieli di Codogno. Coloreranno le vie del centro e il parco di piazza Cairoli, lepidotteri gialli, rossi, azzurri e arancio che l’amministrazione comunale prevede d’installare in aprile e resteranno fino a fine estate propiziando l’arrivo della bella stagione. «Sappiamo tutti l’anno terribile che abbiamo passato e il progetto, che riprende l’installazione degli ombrelli di due anni fa, vuole valorizzare il nostro bellissimo centro storico e le nostre vie del commercio – spiega il sindaco Francesco Passerini -. Questo sarà ancora un anno di battaglia e di dura resistenza, ma vogliamo cercare di guardare avanti portando anche un po’ di leggerezza e allegria, con l’augurio che soprattutto quest’estate ci siano notizie nuove e si possa finalmente riprendere un minimo di vita e di attività». La scelta della farfalle è ovviamente non causale, ma dettata dal loro valore simbolico. «Simboleggiano la leggerezza, la voglia di volare – sottolinea il primo cittadino -. Speriamo che dopo questo lungo inverno le cose vadano bene e la primavera possa finalmente arrivare». Le vie saranno inghirlandate di “collane” a tre farfalle in forex, mentre per il parco di piazza Cairoli si è preferita la versione al neon visibile anche al buio. Ma c’è un’altra sorpresa. Entrando al parco si passerà sotto archetti di fiori sempre al neon montati agli ingressi e che di notte creeranno un effetto romanticissimo in stile “Notting Hill”. «Il progetto vuole rendere appunto il nostro centro cittadino attrattivo e invogliare i visitatori a venire a Codogno per una passeggiata, a bere un caffè o a fare un acquisto», commenta il segretario Ascom Isacco Galuzzi che ieri mattina era in Comune per discutere col sindaco gli ultimi dettagli prima di procedere all’installazione. Grazia. Bellezza. Codogno sceglie le farfalle per la sua ripartenza. E parafrasando l’intuizione del matematico Lorentz, “se una farfalla (ma saranno almeno duecento, ndr) batte le ali a Codogno può scatenare la rinascita a New York, Pechino e nel resto del mondo”.