Codogno, ricoverata per una caduta prende il Covid e muore in ospedale

Il figlio di una 87enne presenta un esposto ai carabinieri

Va dai carabinieri a chiedere la verità sul decesso della mamma Albertina Allegri, deceduta dopo aver contratto il Covid il 21 dicembre scorso. «Vorrei che fosse fatta chiarezza - commenta il figlio Graziano Monticelli -, vorrei solo sapere se c’è stata o no negligenza, solo questo». La donna, 87enne di Codogno, ma completamente autonoma in casa, era caduta il 17 novembre e si era procurata una ferita alla testa. «Quando è entrata in ospedale - racconta il figlio - aveva fatto il tampone ed era negativa. Il 18 avrebbe dovuto tornare a casa, ma ha avuto un attacco di bradicardia, quindi è stata trasferita dal pronto soccorso nel reparto di medicina, a Codogno, dopo aver fatto un secondo tampone che risultava ancora negativo. Il 2 dicembre, prima di accompagnarla in riabilitazione, a Casale, le hanno fatto il terzo tampone, questa volta risultato positivo. Così l’hanno trasferita in area gialla, nello stesso ospedale di Codogno e il 21 dicembre è deceduta». Per questo, dice l’uomo «mi sono rivolto ai carabinieri e ho presentato un esposto, per sapere se c’è stata o no malasanità. Non riesco a capire come, a dicembre del 2020 e non a febbraio, uno potesse entrare in ospedale e poi risultare positivo al tampone. Non so se ci sia stato o no un reato, se il magistrato deciderà di andare avanti o no. Se non lo farà resterò con il dubbio».

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