Codogno, per le amministrative la Lega è pronta a correre sola

Voto amministrativo a Codogno: la Lega pronta a correre da sola. E stavolta non si tratta del solito gioco al rialzo con il Pdl fatto di minacce e forzature pronte poi a rientrare. Stavolta la prospettiva di un Carroccio in corsa solitaria al voto cittadino del 15 e 16 maggio è estremamente reale, legata al clamoroso diktat emerso venerdì in sede di direttivo nazionale della Lega: «A livello locale si corre da soli». Salvo deroghe, però. Perché alle singole sezioni territoriali della Lega (soprattutto quelle dei paesi dove si voterà con turno unico, come a Codogno) sempre il direttivo nazionale della Lega ha lasciato la possibilità di valutare comunque un’alleanza con i berlusconiani.

Per il voto di Codogno, cosa farà la Lega? La decisione sarà presa in queste ore ed è estremamente difficile da prevedere. Perché nella Lega (sia a livello di direttivo provinciale, che di sezione cittadina) la voglia di andare al voto a Codogno in gara solitaria è tanta. Anzi, come sottolineava ieri un’autorevole fonte leghista che ha chiesto l’anonimato «il 60 per cento del direttivo provinciale leghista preme perché a Codogno si corra da soli, stessa cosa anche in sezione a Codogno». Come dire: la decisione si preannuncia assolutamente non scontata. Ieri sera la questione è stata affrontata in sede di direttivo provinciale, probabile che il summit si possa essere chiuso senza una decisione definitiva.

E così tutte le attese sono per il direttivo cittadino che stasera si terrà in sezione a Codogno, dove la decisione dovrà una volta per tutte essere ratificata. Nella Lega ieri erano bocche assolutamente cucite. «Non caverete un ragno dal buco», aveva già commentato il segretario provinciale Guido Guidesi, sabato a Codogno dove la Lega aveva già organizzato la prova di forza di quattro gazebo in altrettante zone della città. Stessa linea anche da parte del segretario cittadino Andrea Negri che già nelle scorse settimane - in un’ottica di corsa solitaria che però allora sembrava improbabile - commentava che «a Codogno possiamo benissimo correre da soli, abbiamo quattro “papabili” candidati a sindaco, due tesserati Lega, due della società civile».

Parole, queste di Negri, che inevitabilmente si legano a una presenza che sabato non è passata inosservata al gazebo leghista al San Biagio, ovvero quella del consigliere provinciale Mario Rocca (lista “Insieme per il Lodigiano”), che si dice benvisto dal Carroccio in una possibile candidatura a sindaco di Codogno. In attesa che la Lega decida, il Pdl preme per l’alleanza. «I tempi stringono, abbiamo bisogno di chiarezza - sottolineava sabato il segretario Pdl Severino Giovannini, in piazza con il gazebo del partito -. Peraltro non vedo motivi perché l’alleanza della Lega si strappi , abbiamo idee e programmi in buona parte condivisi, sicurezza in primis. Sul Carroccio noi contiamo».

In tanta incertezza, qualcosa si smuove: oggi pomeriggio è attesa la conferenza stampa dei “ribelli” del centrodestra (gli assessori Rossana Vanelli e Mario Grazioli, l’amministratore Gis Paolo Cipriani) per ufficializzare logo e programma (i nomi ancora no) della propria lista civica.

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