Codogno, nuvole di polvere dai lavori in stazione

I residenti temono che si sparga l’amianto disperso in passato dai treni

La polvere della movimentazione della ghiaia allo scalo merci della stazione di Codogno spaventa i residenti. «Potrebbe contienere amianto, quello che si era depositato sui binari al passaggio dei treni vecchi, che avevano la coibentazione in amianto o forse anche i freni. E noi lo respiriamo» lamenta un cittadino, stanco del tran tran che va avanti ormai da settimane ogni notte, e oltre a spezzare i nervi, preoccupa. «Ci sono due treni che tutte le notti escono dallo scalo di Codogno – riferisce -. Un treno, tra le nove e mezzo e le undici va a prendere la ghiaia vecchia sotto i binari, torna, la ghiaia viene scaricata in una buca allo scalo e poi caricata sui camion che la portano via. Alle 5.30 di mattina ma anche prima, arriva invece un camion che vuota la ghiaia nuova, che è caricata su un treno che esce dalla stazione a va a posizionarla non si sa dove, verso Piacenza o verso Cremona. Il problema è che tutta questa ghiaia movimentata produce polvere e la polvere sui binari è ricca di agenti inquinanti, perché i treni perdono polveri mentre vanno». In cantiere sono visibili poi alcune grosse botti di colore rosa e botti più piccole di colore azzurro. Contengono liquidi utilizzati per nebulizzare la ghiaia mentre l’escavatore la carica, così da contenere la polvere, «ma li utilizzano pochissimo – osserva il cittadino, provando a indovinare quali siano -. Il bidone azzurro penso contenga acqua, quello rosa invece il liquido che si sparge sui tetti di amianto per non farlo polverizzare, per non farlo andare nell’aria, e lo spruzzano sulla ghiaia quando viene giù dai treni». La prova secondo i residenti che i loro timori di un pericolo asbesto non sono infondati. «Inoltre questi treni per i lavori vanno a gasolio».

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