Codogno-Mantova, novità in vista

Regione e Rete Ferroviaria Italiana si uniscono per migliorare il servizio sulla linea Codogno-Mantova. Oggi un protocollo d’intesa per il potenziamento della tratta ferroviaria è stato firmato a Palazzo Lombardia dall’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alberto Cavalli con il direttore commerciale di Rete Ferroviaria Italiana Orazio Iacono.«Questa tratta - ha spiegato Cavalli - rappresenta per noi un nodo cruciale. Pur non essendo di nostra proprietà, abbiamo deciso di investire per svilupparla. Non è certo un caso, infatti, che 2 dei 4 nuovi treni Vivalto (da 720 posti) recentemente messi in servizio siano stati destinati proprio alla tratta Milano-Mantova. I lombardi utilizzano sempre più il Trasporto pubblico locale e richiedono un servizio migliore e il nostro impegno deve concretamente corrispondere a questa richiesta». L’assessore non ha nascosto l’insoddisfazione di Regione Lombardia per le performance che sta facendo registrare la tratta.

Di seguito le principali novità per il futuro.DAL CADENZAMENTO BI-ORARIO A QUELLO ORARIO - Uno dei primi punti su cui si è deciso di intervenire è quello del cadenzamento. Il modello di esercizio futuro prevede la trasformazione dell’attuale cadenzamento di un treno ogni due ore, in cadenzamento orario.POSTI DI BLOCCO INTERMEDI - Per consentire la riduzione degli intervalli di invio dei treni sulla linea, è stata individuata come prioritaria la realizzazione di posti di blocco intermedi nella tratta Mantova-Castellucchio; Castellucchio- Marcaria; Villetta-Cremona e Pizzighettone-Codogno.ELIMINAZIONE DEI PASSAGGI A LIVELLO - Oggi sono ancora 71 i passaggi a livello in pochi chilometri di tratta. «Sono un notevole intralcio alla scorrevolezza del passaggio ferroviario- ha rimarcato l’assessore - e, oltretutto, garantiscono poca sicurezza».L’accordo prevede poi la progettazione e la realizzazione di alcune opere infrastrutturali.

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