CODOGNO La giunta sarà “targata” Lega e Civica

Forza Italia rischia di rimanere fuori, da definire il ruolo di FdI

Rinviata l’ufficializzazione della giunta attesa per martedì 12 ottobre e mentre il sindaco prende tempo si rafforza l’esclusione di Forza Italia dal tavolo, lo stesso che ha occupato nel primo mandato Passerini ricoprendo tre poltrone su cinque, ovvero la “maggioranza”, ed esprimendo altresì il vicesindaco Raffaella Novati. Salvo l’ingresso a sorpresa di Fratelli d’Italia, va quindi delineandosi una giunta Lega-Civica. Forti del 31,84 per cento dei voti la Lega e del 19,46 il gruppo Codogno Lista Civica, è indubbio che siano loro i veri vincitori delle elezioni. E agli alleati FI e FdI, rispettivamente al 10,48 e 9.69 per cento, rischiano di restare le briciole. Un posto in consiglio comunale quindi ma non nella cabina di comando, vedendo così frustrate le ambizioni della campagna elettorale, con la squalifica dell’ex azzurra Novati da parte degli esponenti di Forza Italia e le mire del partito della Meloni a insidiare la Lega sull’onda dell’avanzata nazionale. Ma a Codogno il Carroccio resta il primo partito ed è in mano al sindaco Passerini, leghista della prima ora, il potere di decidere chi avere o no come assessori al fianco. «Le cose vanno fatte bene e non abbiamo una scadenza impellente» dichiarava ieri il primo cittadino glissando sui nomi della giunta. Ma che sia già scritta è un fatto. E quasi certo che non vi siederà Forza Italia. Non ci sarà sicuramente l’ex assessore all’urbanistica Vittorio Riboldi, commercialista, finito nell’indagine sul mago Candido. Data per scontata la riconferma di Severino Giovannini ai lavori pubblici e di Raffaella Novati ai servizi sociali, entrambi di Codogno Lista Civica, restano da assegnare tre assessorati di peso. Al bilancio sarebbe in pole position Elena Ardemagni, leghista doc, già assessore al bilancio, alla cultura e al commercio delle giunte Croce e Dossena dal 2001 al 2011. All’istruzione e cultura, assessorato che da indiscrezioni sarà allargato al sociale con particolare attenzione al terzo settore e alla “cittadella della salute” di prossima fondazione, la più papabile è la segretaria della Lega Silvia Salamina. Mentre è un rebus l’urbanistica.

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