Codogno: «Il Tosi non si è mai arreso»
Le lodi del ministro Azzolina

La titolare dell’Istruzione elogia l’istituto agrario della Bassa con i suoi 580 allievi

Il ministro dell’istruzione Lucia Azzolina loda l’istituto agrario Tosi di Codogno, protagonista questa settimana del racconto di approfondimento di #LeScuole, l’iniziativa lanciata dal ministero dell’Istruzione per dare spazio alle storie, alle eccellenze e ai progetti delle istituzioni scolastiche di tutta Italia. «Voglio fare i miei complimenti ai ragazzi e alle ragazze del Tosi e a tutta la sua comunità scolastica che ha reagito con forza e determinazione alle difficoltà legate alla pandemia - sottolinea il ministro -. Questo istituto non si è arreso davanti alle difficoltà, ha proseguito senza sosta la propria azione educativa. Siamo fieri della nostra comunità scolastica». Con i suoi 580 alunni suddivisi in 30 classi, il convitto che accoglie studenti da tutta la Lombardia e l’azienda agricola dove i ragazzi producono formaggi, trasformano l’uva in vino, imparano come si gestisce una stalla, una serra e a far crescere le mele cotogne, l’Agraria di Codogno, com’è comunemente noto il Tosi, è così eletta a modello di una comunità scolastica che ha resistito allo tsunami del Covid-19 pur non essendo passata indenne dalla pandemia. Anzi, proprio per quello. Il virus infatti si è diffuso anche tra studenti e personale della scuola, ma ciò non ha impedito di continuare a progettare il futuro investendo in innovazione, tecnologia, formazione.

«Dal 21 febbraio abbiamo attraversato diverse fasi, dall’emergenza alla riorganizzazione, alla ripresa della didattica in presenza, ma l’impegno e la passione di tutte e tutti hanno permesso di arrivare pronti all’inizio del nuovo anno e di ripartire con grande determinazione - spiega il dirigente scolastico Risoli -. Durante il lockdown l’azienda non ha mai interrotto le sue attività, qui i nostri ragazzi e le nostre ragazze si formano con tutte le competenze pratiche per diventare esperti del settore, per dirigere aziende di famiglia con tutto il loro entusiasmo». Alle ore di lezione si accompagnano quelle pratiche in azienda e per molti anche l’esperienza di crescita del convitto. «Con il supporto degli educatori ci aiutiamo nelle difficoltà. La nostra diventa così una grande famiglia» racconta la studentessa Lara.

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