CODOGNO Con la pioggia la tangenziale
è una “piscina”

Tutta colpa dell’asfalto sgretolato e pieno di buche che non drena più

Sara Gambarini

È bastato che piovesse un’ora venerdì mattina, perché la tangenziale di Codogno si trasformasse in una piscina. Considerate le previsioni del tempo, dunque, è possibile che la super strada si trasformi in corsie da nuotatori. Più che automobili. Tutta colpa dell’asfalto, sgretolato e pieno di buche nonché privo di ogni capacità drenante, ma anche della pendenza della strada che genera ai lati e alle rotonde delle pozzanghere da slittamento. Entro fine mese la Provincia di Lodi interverrà per sistemare il manto e metterci di fatto l’ennesima pezza: a soli 6 anni dalla sua apertura, infatti, la super strada fra Casale e Codogno ha subìto un’autentica raffica di interventi manutentivi.

Le condizioni attuali dell’asfalto, infatti, non sono frutto di una incuria pluriennale dell’ente competente, ma sono il risultato di un deterioramento continuo della strada, nata, in teoria, per ospitare mezzi pesanti e auto. Alla prima pioggia – non di fronte a una bomba d’acqua – il rischio di perdere il controllo del mezzo però esiste eccome. Dalla sua apertura nel 2014, la variante ha generato continui problemi: cedimenti dell’asfalto, rigonfiamenti lungo il tracciato, asfalto non drenante e rugoso, continui rappezzi.

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