CODOGNO A 17 anni è campione del mondo di bocce

Nicolò Lambertini ha conquistato il titolo juniores a Roma

A cinque anni si fermava incantato a osservare i grandi giocare a bocce. E appena se ne andavano sgusciava nel campo rimasto libero e giocava per ore tutto solo. Oggi Nicolò Lambertini di anni ne ha diciassette e da qualche giorno è campione mondiale di bocce under 18. Al quarto anno di ragioneria, vive con i suoi a Bologna e per coltivare la passione per lo sport, ha scelto di giocare per la TME Codognese ’88, società che milita in serie A. Il ct della nazionale italiana di bocce Rodolfo Rosi ha voluto Nicolò nella rosa e ai Campionati del mondo juniores di bocce che si sono disputati dal 19 al 25 settembre a Roma, il 17enne ha stracciato il 15enne svizzero Ryan Regazzoni con il punteggio di 12 a 1 alla finalissima, salendo sul gradino più alto del podio nella specialità individuale maschile. A chi dice che le bocce sono da vecchi, il giovane risponde così, forte dell’esperienza appena vissuta: «Quest’ultimo mondiale giovanile dà la prova che non è affatto uno sport per vecchi, anzi, la sua forza è che unisce dai 5-6 anni ai 90 - riflette -. A Roma c’erano ragazzi da tutto il mondo a giocarsi il titolo mondiale». Altro luogo comune è che sia semplice. Al contrario. «È uno sport che richiede concentrazione, freddezza e precisione – prosegue Nicolò -. Non è come il calcio, dove una partita dura un’ora e mezzo ed è finita, a bocce puoi restare impegnato dalle 8 del mattino alle 8 di sera e bisogna rimanere concentrati». A Codogno il “ragazzo” è arrivato grazie a un’attività di scouting della società, che ha visto lungo e oggi vanta in squadra il campione del mondo juniores.

© RIPRODUZIONE RISERVATA