Cerro piazza i “totem” anti velocità

Per tre mesi le colonnine rileveranno i dati, poi si penserà ai provvedimenti da assumere

Rivoluzione nella sicurezza stradale a Cerro al Lambro: arrivano le colonnine arancioni, i “totem” a bordo strada nei quali può essere collocato, in forma fissa o occasionale, un autovelox. Cerro al Lambro è il primo comune del circondario melegnanese a decidere di installare gli inconfondibili limitatori di velocità contraddistinti dal vivace colore arancio e dalla posizione a terra, a differenza delle videocamere che riprendono la carreggiata dall’alto su pali e sostegni fissi. Nel Sudmilano le colonnine arancioni sono già installate a San Giuliano, ma nell’immediato circondario melegnanese la soluzione ancora non si è affacciata: Cerro a quanto pare farà da apripista.

È definita anche la collocazione dei dispositivi, che vengono forniti da una ditta specializzata alla polizia locale: uno a Cerro alla rotatoria fra via Mirandola e via Roma, quindi in pieno centro dell’abitato cerrese, mentre il secondo andrà sulla Sp 17 a Riozzo all’intersezione fra la provinciale e via per Landriano. Evidenti anche i criteri che hanno portato alla scelta dei siti di installazione: limitare la velocità dei veicoli nei due punti utilizzati come “tagliacode” e scorciatoie da pendolari e altri residenti in zone più a sud di Cerro. La vecchia provinciale 17 Melegnano-Sant’Angelo, infatti, dopo l’apertura della variante esterna di raccordo fra Binasca e Santangiolina, è “decaduta” a strada secondaria (anche per il declassamento a comunale), con l’incognita di prestarsi a corse frenetiche e accelerazioni per aggirare quella che nel frattempo ha conquistato il ruolo di strada ordinaria, cioè la bretella aperta quattro anni fa.

Per quanto riguarda il rondò di via Mirandola-via Roma il problema non è molto differente nei termini di fondo: in questo caso la strada interna a Cerro, asse principale dell’abitato, svolge il ruolo di variante della provinciale 17 per i flussi di veicoli in arrivo da Mairano, frazione di Casaletto Lodigiano, o da altri comuni dell’asta fra Melegnano e Sant’Angelo. «Non vogliamo assolutamente “criminalizzare” i non residenti a Cerro - commenta il sindaco Marco Sassi - ma è ora di vedere chiaro nella situazione. Le colonnine per circa tre mesi raccoglieranno dati sulle velocità massime dei mezzi e sulle velocità medie: non ci saranno sanzioni. Poi, dall’inizio 2021, valuteremo le azioni da intraprendere».

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