Caselle Lurani, il 25enne resta in carcere

È stato convalidato dopo l’interrogatorio di questa mattina il fermo nei confronti del giovane accusato di essere colui che ha colpito mortalmente alla gola il 45enne con cui viveva

Omicidio Adrian Mihaes, il 25enne E.H. rimane in carcere. È stato convalidato dopo l’interrogatorio di questa mattina il fermo nei confronti del giovane di nazionalità africana accusato di essere colui che ha colpito mortalmente alla gola il 45enne romeno con cui viveva, insieme a D.B. 48enne di Caselle Lurani e proprietario dell’abitazione, nella notte tra giovedì e venerdì in via Borsellino.

Trasferito alla casa circondariale di Lodi dopo l’interrogatorio del pomeriggio successivo all’omicidio, il 25enne questa mattina ha ribadito di essere innocente e di non essere stato in casa al momento del fatto. Come raccontato infatti si sarebbe allontanato dall’appartamento dopo una discussione con il padrone di casa per un mancato rinnovo dell’affitto.

Sceso per alcuni minuti, risalito avrebbe trovato la porta chiusa e nessuno gli avrebbe aperto. Da lì si sarebbe diretto verso il paese, dormendo poi in un parco. Solo la mattina successiva, avvertito da amiche che i carabinieri lo stavano cercando, si è presentato alle porte della palazzina venendo appunto poi tradotto al comando provinciale dei carabinieri e poi in carcere.

Gli avvocati Enrico Cortesi e Elisa Albini sono pronti a chiedere però un riesame, dopo aver contestato l’assenza del pericolo di fuga, visto quanto fatto venerdì mattina da E.H., e che il tutto si basi sulle parole del proprietario di casa (che ha raccontato ai carabinieri della fuga del 25enne dal balcone).

L’approfondimento sul «Cittadino» in edicola il 2 agosto

© RIPRODUZIONE RISERVATA