CASALPUSTERLENGO Treni cancellati a causa del Covid: «I più penalizzati sono i pendolari»

L’assessore Ferrari chiede che vengano fatti fermare altri convogli in stazione o che venga garantito un servizio di bus sostitutivi

Treni cancellati, pendolari in difficoltà: l’assessore alla mobilità Alfredo Ferrari chiede a Trenord spiegazioni, ma soprattutto soluzioni. «Si facciano fermare, in via straordinaria, altri convogli - propone l’assessore di Casale - o si provveda con eventuali autobus sostitutivi, o entrambe le cose, perché serve salvaguardare il servizio, in particolare la fascia protetta dei pendolari della linea Milano-Piacenza, che hanno spesso risentito di disagi e che le recenti disposizioni penalizzano».

Dal 5 gennaio 2022 infatti, a causa dell’assenza di numerosi macchinisti e di tanti capitreno dovuta all’emergenza Covid-19, sono state cancellate lungo la tratta Milano-Piacenza (direttrice 21) ben 13 corse, molte delle quali concentrate nelle fasce orarie fra le 6 e le 9 e fra le 17 e le 19.

«Prendiamo atto della totale cancellazione dei treni regionali nella fascia protetta dei pendolari e pur capendo il problema Covid-19 e relative quarantene, non riteniamo possibile non effettuare treni nella fascia più utilizzata dai lavoratori - osserva l’assessore Ferrari -: chiediamo dunque a Trenord di intervenire per sanare la situazione perché la programmazione non è adeguata ai bisogni dei cittadini; chi ha deciso le interruzioni? Trenord? Rfi? Tper?, Trenitalia? O quali altri enti? Come si configura fra Lombardia ed Emilia Romagna, nel contratto di servizio, questa situazione? – domanda l’assessore -. Noi come Comune dobbiamo verificare lo stato dell’arte in quanto il gruppo dei pendolari, col quale ci stiamo costantemente confrontando, chiede spiegazioni, non ritenendo sufficienti gli avvisi on line».

Quindi la conclusione di Alfredo Ferrari: «Chiaramente ci sono problemi legati al Covid, ma bisogna anche valutare i criteri e le scelte necessari per limitare i disagi dei pendolari del Basso lodigiano che usano la stazione di Casalpusterlengo come riferimento della mobilità: se devono annullare i treni di questa direttrice, si facciano fermare altri convogli con fermate straordinarie a Casalpusterlengo e si provveda a emettere relative comunicazioni sulla applicazioni e nelle stazioni dei tragitti con fermate modificate o straordinarie per il periodo di crisi pandemica, o si prevedano autobus alternativi».

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