CASALE Un paracadute da 200mila euro per la tassa rifiuti

Il Comune punta a neutralizzare gli aumenti per le famiglie e ad esentare negozi di vicinato (non alimentari), bar, pub e piccoli artigiani

Sara Gambarini

Tari 2021, niente aumenti per i residenti e raffica di esenzioni per le attività. Dal Comune circa 200mila euro per neutralizzare gli aumenti per le famiglie ed esentare negozi di vicinato (non alimentari), bar, pub, piccoli artigiani. «Il cambio di metodo previsto dalla nuova legislazione in materia, aveva comportato un piccolo aumento della Tari per le utenze non domestiche, aumento che noi non abbiamo voluto ricadesse sui cittadini, pertanto lo abbiamo assorbito noi, neutralizzando gli aumenti - spiega il vicesindaco con delega al bilancio Piero Mussida -; sempre in tema Tari, abbiamo pensato di esentare dal suo pagamento alcune attività commerciali, artigianali, negozi di vicinato (non alimentari) e gli impianti sportivi che hanno molto sofferto in questa pandemia a causa delle chiusure, delle restrizioni: per fare tutto questo abbiamo dunque deciso di attingere a fondi ministeriali e a risorse proprie di bilancio, applicando una parte dell’avanzo, mettendo a disposizione circa 200mila euro».

Pertanto le famiglie non dovranno incorrere in aumenti nei prossimi pagamenti della tassa per lo smaltimento dei rifiuti e le attività esentate non dovranno pagare.

Il sindaco Elia Delmiglio commenta: L’impostazione della politica tributaria della nostra amministrazione è improntata a garantire una boccata d’ossigeno, senza gravare sull’utenza, e anche con un’attenzione a quelle categorie che hanno sofferto a livello economico la chiusura, ambiti per i quali è intercorsa anche un’interlocuzione con le associazioni di categoria».

Nel complesso, il piano Tari di Casale è di circa due milioni di euro di cui due terzi relativi alle utenze domestiche e un terzo alle utenze non domestiche. La recente normativa in materia ha rivisto il conteggio delle superfici, escludendo alcune metrature dal computo del piano finanziario, generando di riflesso un aumento per quei soggetti rimasti inclusi nel computo.

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