Casale: tenta il suicidio, lo salvano

Paura ieri mattina in stazione ferroviaria a Casalpusterlengo, dove un uomo ha minacciato di togliersi la vita buttandosi sotto un treno. Protagonista della disavventura il 41enne C.L, residente a Senigallia, già in cura per disturbi psichici. E’ stato il ripresentarsi del sintomo della malattia mentre si trovava su un convoglio diretto a Milano a far uscire di senno il passeggero, che in preda a una crisi di nervi ha cominciato a gridare di volersi uccidere. Il controllore è subito corso da lui e arrivati a Casalpusterlengo lo ha fatto scendere. Le sue condizioni erano visibilmente alterate e così il personale della Polfer in servizio ha deciso di chiamare il 118. C.L. alternava momenti di lucidità a pazzia ed è stato proprio in un attimo di consapevolezza che ha preso in mano lui stesso il telefono e ha chiamato 112 e 118. «Mi ammazzo, mi ammazzo» ha detto all’operatore del comando carabinieri di Codogno che si è trovato a gestire la situazione e ha provato a tranquillizzarlo. Poi il 41enne ha ripetuto la stessa cosa all’operatore del 118, fino a che è crollato e ha chiesto aiuto. L’uomo soffriva da tempo di problemi psichici e lo ha spiegato all’operatore sanitario che ha inviato in posto un’ambulanza della Croce Casalese. Al suo arrivo alla stazione di Casalpusterlengo studenti e lavoratori che erano sulle pensiline in attesa di partire, hanno cominciato a guardarsi attorno e solo allora hanno realizzato che qualcuno doveva essersi sentito male. I ferrovieri infatti sono riusciti a tenere a bada l’uomo impedendogli di creare spavento in stazione. Trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Codogno, il 41enne C.L. è stato sottoposto a terapia e dimesso solo una volta accertato che stava meglio.

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