Casale, l’hub vaccini di via Adda potrebbe aprire settimana prossima

Preoccupazione per i continui rinvii, sarà dedicato alle persone fragili e ai richiami di seconda dose degli over 80

Tutto pronto al distretto sanitario di via Adda a Casale per partire con il quarto centro vaccinale anti-Covid del Lodigiano, gli allestimenti sono pressoché conclusi, si attende solo il via libera di Asst Lodi. Possibile partenza già la settimana prossima, ma nessuno si sbilancia. Saranno due le linee vaccinali, incrementabili a tre, dedicate prioritariamente alle persone fragili, ai richiami di seconda dose degli over 80 e in generale a chi non si è prenotato nella piattaforma regionale di Poste Italiane. Sarà a servizio soprattutto della cittadinanza di Casale e del circondario della Bassa.

Le due linee saranno gestite dall’azienda ospedaliera con personale (iscritto in piattaforma Asst) messo a disposizione da Asp Basso Lodigiano e Assc – Azienda Speciale di Servizi di Casale. Il centro è localizzato all’interno dei locali del distretto, dove già si sono svolte le campagne di vaccinazione anti-influenzale. Nei giorni scorsi sono stati allestiti i box e gli spazi per l’accoglienza e poi per l’attesa post-somministrazione, sono stati verificati e adeguati gli impianti tecnologici e sono persino stati portati i computer per le registrazioni e la parte amministrativa. Di fatto tutto è pronto, bisogna soltanto gestire la turnazione del personale (che è in parte libero-professionista e deve quindi conciliare diversi impegni), ma da diversi ambienti si dà per certa la partenza la settimana prossima, o al più tardi l’inizio della successiva. Si attende la comunicazione ufficiale di Asst.

Sul centro vaccinale di Casale aveva speso una parola già all’avvio degli altri hub l’assessore regionale alla Protezione Civile, il lodigiano Pietro Foroni. «Questo quarto centro vaccinale nel Lodigiano rappresenta un completamento della rete degli hub, e sarà dedicato prioritariamente alle persone fragili, ai richiami di seconda dose degli ultra-ottantenni e a chi è rimasto fuori dalle prenotazioni dalla piattaforma regionale di Poste Italiane - dichiara l’assessore -. Se poi ci sarà ampia disponibilità di dosi, potrà essere un ulteriore punto d’appoggio per la campagna massiva».

Soddisfatto ma ancora cauto il sindaco Elia Delmiglio, forse anche per i continui rinvii registrati finora sull’apertura del centro: «Si sta lavorando intensamente e siamo a buon punto, aspettiamo la comunicazione ufficiale. Di certo è una buona notizia perché le persone vulnerabili, i fragili e la gente di Casale potrà fare il vaccino direttamente in città. Alla fine quel che interessa è il risultato per i cittadini».

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