Casale, i divieti non fermano i tir sulla via Emilia

Il tratto urbano della statale è vietato ai mezzi pesanti, ma i residenti lamentano continue violazioni

Troppi “furbetti” lungo la via Emilia: a Casale il Comitato Pro tangenziale chiede maggiori controlli per porre un freno a quei tir che, pur non essendo autorizzati, transitano lungo la strada statale. Dal 2014 infatti il tratto urbano della via Emilia è precluso al traffico dei mezzi pari o superiori a 7,5 tonnellate, ma, a distanza di anni, numerosi tir sembrano essersene dimenticati. «L’altra mattina ero a casa – racconta Antonio Esposti che risiede lungo la statale e che coordina il Comitato – e in poco più di 20 minuti ne ho visti passare 6 così come oggi (ieri per chi legge, ndr), in una decina di minuti, ne ho visti altri 4; bisogna premettere che alcuni mezzi hanno il permesso – osserva -, ma appare evidente, alla luce del numero di grossi mezzi che ogni giorno chi abita lungo la via Emilia vede transitare, che i tir in transito siano troppi: per questo, siamo pronti a chiedere al sindaco e alla polizia locale un aumento dei controlli». Controlli che ciclicamente vengono già effettuati dalla polizia locale, ma che pare non siano sufficienti di fronte a un flusso di tir così frequente. «Siamo infatti contenti perché i lavori della tangenziale partiranno a breve – precisa Esposti -, ma allo stesso tempo sappiamo che il cantiere sarà lungo, pertanto crediamo che siano necessari maggiori controlli e a questo proposito vogliamo anche chiedere se sia possibile ottenere di poter sanzionare in automatico i tir che passano senza autorizzazione attraverso le telecamere di sorveglianza che già sono presenti a nord e a sud degli accessi». Una opzione che al momento, dal punto di vista normativo, non appare praticabile. Con l’ordinanza 188 del novembre 2014, firmata dall’allora sindaco Gianfranco Concordati, lungo il tratto urbano della via Emilia è stato istituto il divieto di transito per i mezzi pari o superiori alle 7,5 tonnellate, ad eccezione dei mezzi autorizzato in deroga perché diretti a zone di raggiungibili esclusivamente passando per quel tratto di strada. Prima dell’ordinanza, sulla stradale statale, transitavano circa 20mila veicoli al giorno, di cui circa 5mila erano mezzi pesanti. Tir dirottati in parte sull’autostrada e in parte sulla tangenziale di Codogno. Altri mezzi ancora però sembrano preferire il vecchio percorso.

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