Canone Rai, in arrivo bollette pazze

La tassa più odiata d’Italia, il canone Rai Tv, bussa di nuovo alla porta degli utenti che hanno già regolarmente pagato, e questa volta con tanto di sanzione per il ritardo. E dietro l’ondata di bollette pazze che ha colpito e sta colpendo Casale e Zorlesco si potrebbe celare un disservizio di Poste Italiane. Ma mentre Rai e Poste si rimpallano la responsabilità, ci vanno di mezzo gli utenti.

La denuncia arriva da Claudio, 40 anni di Zorlesco. «Ieri è arrivato un avviso di pagamento dell’Agenzia delle Entrate di Torino in cui mi si chiedeva il pagamento del canone Rai con tanto di bollettino allegato per l’ulteriore pagamento di 8,82 euro di sanzioni per non aver saldato entro i termini - dice Claudio -. Sono andato su tutte le furie: già il canone Rai è la tassa che pago meno volentieri, e per giunta adesso mi si chiede di pagarla nuovamente. Io ho regolarmente versato il 30 gennaio la prima rata del pagamento, come previsto».

La questione non riguarda soltanto Claudio, però. «Ancora con mia moglie stavamo discutendo se non ci fosse stato un errore o una dimenticanza che mi sono accorto che anche a mia madre era stato recapitato lo stesso avviso, e anche mia mamma aveva regolarmente pagato - prosegue Claudio -. Successivamente ho saputo che la borsa del portalettere era piena di simili avvisi da consegnare a Casale e Zorlesco. Una doppia beffa».

Effettivamente a una terza persona a Zorlesco è stato recapitato l’avviso, ma in realtà le ingiunzioni di pagamento potrebbero essere decine, e forse non riguardare solo Casale. Nell’avviso è espressamente previsto il caso di una richiesta di pagamento con versamento già correttamente effettuato, ma in questo caso è l’utente, come al solito, che deve diventare parte attiva e dimostrare di avere già pagato, come spiega anche una gentile operatrice del call center «Risponde Rai».

«A noi risulta non arrivato il pagamento, per cui se siete certi che tutto sia corretto dovete soltanto inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno producendo copia del bollettino pagato - spiega molto pazientemente -. A noi proprio non risulta pagato, forse è un problema delle Poste perché è come se quel bollettino non ci fosse mai arrivato».

Proseguendo nella trafila per venire a capo del disguido, però, un altrettanto gentile operatore di Poste Italiane ha più di una perplessità sulla responsabilità. «Non saprei dire che cosa è successo, ma mi pare strano che sia un problema delle Poste, perché per i bollettini c’è una trasmissione elettronica immediata».

Da semplici cittadini, rivolgendosi a Rai e Poste Italiane, la gentilezza non è mancata, ma di risposte certe non si è vista l’ombra. Non resta che testimoniare l’avvenuto pagamento: si può fare anche dal sito abbonati Rai, ma non è chiaro se sia sufficiente o se ci voglia comunque la raccomandata. Cinque euro e un po’ di tempo da buttare via, quindi, con un rischio dietro l’angolo come sottolinea Claudio dopo la comunicazione: «Scommettiamo che tra un mese arriverà un nuovo avviso di pagamento?».

© RIPRODUZIONE RISERVATA