Caldo africano sui treni lodigiani

Caldo torrido per il Solleone, e l’aria condizionata è un miraggio quasi senza speranza: la protesta dei pendolari della Bassa dopo aver toccato la quota record di 800 mail a Trenord arriva ora al Gabibbo e persino alle Iene.

I viaggiatori le provano tutte per smuovere la distaccata noncuranza con cui Trenord continua a offrire il servizio sulla tratta pendolari per Milano. A fine settimana scorsa il gruppo pendolari Casale ha rinnovato l’invito a tutti i pendolari iscritti alla propria lista di distribuzione mail perché proseguano nell’azione di disturbo avviata ormai l’anno passato nei confronti di Trenord: un bombardamento di mail da inviare a una serie di funzionari e responsabili di Trenord e di Regione Lombardia contenenti le richieste dei viaggiatori lodigiani. Al primo posto delle richieste c’è sempre la sostituzione delle carrozze e in generale l’adeguamento dei convogli con mezzi più puliti e ordinati, riscaldati d’inverno, rinfrescati d’estate. Proprio il caldo di questo fine luglio sta martoriando i pendolari: il caldo torrido arrivato sul Nord Italia e l’assenza di aria condizionata sui convogli spesso costringe a viaggi in condizioni davvero difficili, con la temperatura nelle carrozze che va con facilità oltre i 40 gradi.

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