Bus: «Taglio delle corse nel 2013»

Stop alle corse superflue con pochi passeggeri e orari più adeguati alle nuove esigenze. È l’operazione di “razionalizzazione” del trasporto su gomma che la Provincia di Lodi ha intenzione di perseguire nel 2013, ma solo nelle cosiddette fasce di morbida, ovvero quelle che non hanno nulla a che fare con i pendolari e gli studenti.

Un piano che, come precisa l’assessore ai trasporti della Provincia di Lodi Nancy Capezzera, è previsto per legge. «In realtà - dichiara la Capezzera -, questa fase di riorganizzazione è già iniziata, ci stiamo arrivando gradualmente e con il coinvolgimento di tutti. È un progetto obbligatorio, una conseguenza dei tagli ai trasferimenti statali nel comparto del trasporto». Milioni di euro in meno per tutte le Regioni.

Gli obiettivi che gli addetti ai lavori hanno cercato di raggiungere sono tre: il taglio delle corse con utenza nulla o bassa, la riorganizzazione degli orari delle altre corse, l’accorpamento dei passeggeri - là dove possibile - in un unico mezzo. La “sforbiciata” complessiva dei chilometri prevista con questa manovra sarà pari -8,04 rispetto al 2011 sulle tratte che un tempo erano gestite dalla Sila e -7,44 per cento su tutto il resto.

Le novità saranno introdotte a partire dal 7 gennaio, le società che si occupano del trasporto dovranno comunicare le modifiche agli utenti. La variazione del servizio, infatti, riguarderà molte linee: Lodi - Pavia, Lodi - Treviglio, Lodi - Milano, Lodi - Valera Fratta, Cavenago d’Adda - Lodi , Cavacurta - Milano, Lodi - Codogno, Lodi - Graffignana, Lodi - Chignolo Po.

«Abbiamo chiesto di dare la massima visibilità ai cambiamenti - aggiunge la Capezzera -, anche attraverso i siti. È stato un lavoro molto lungo quello che ha portato all’ottimizzazione del servizio, gli uffici si sono attivati in estate. Le società hanno dovuto fare controlli e monitoraggi, per capire quale fosse il flusso degli utenti. Là dove c’erano corse con pochi passeggeri si è cercato di trovare una soluzione. Questo lavoro è stato deciso insieme a tutti i soggetti, dalle società ai comitati pendolari, fino ad arrivare alle altre Province coinvolte dalle tratte. Non sempre l’affluenza a questi appuntamenti è stata elevata, anzi. In ogni caso, noi abbiamo provveduto a inviare a tutti gli enti competenti il pacchetto delle modifiche».

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