BORGHETTO Giubbotti antiproiettile alla polizia locale

Il sindaco Gargioni: «I giubbotti anti-taglio e anti-proiettile sono una protezione in più. Magari non serviranno mai, ma gli agenti sanno di averli a disposizione»

Gli agenti di polizia locale di Borghetto in sicurezza, in arrivo due giubbotti anti-proiettile per l’attività operativa. «Nessuna previsione di rischio particolare, ma la volontà di dare ai nostri agenti tutti i dispositivi di protezione individuale necessari per lavorare al meglio», dice il sindaco Giovanna Gargioni. Con le body-cam arrivate in primavera, la dotazione per il mini-comando borghettino va così all’avanguardia nel Lodigiano.

L’impegno di spesa del Comune è di poco meno di mille euro per due giubbotti con caratteristiche anti-taglio e di protezione balistica, di fatto due giubbotti anti-proiettile. Una soluzione apparentemente esagerata per un comune come Borghetto, con due soli agenti in servizio. «Ma si tratta di un investimento molto contenuto, su un dispositivo di protezione che abbiamo individuato insieme come opportuno per migliorare la dotazione del corpo – spiega il sindaco Giovanna Gargioni, che è anche diretta responsabile del servizio di polizia locale -. In primavera sono arrivate due body-cam su espressa richiesta degli agenti, perché capitano anche nelle nostre piccole realtà delle situazioni in cui è utile poter avere una ripresa dell’azione. E proprio come accadono quelle situazioni, ce ne possono essere altre in cui gli agenti si espongono a potenziali pericoli. I giubbotti anti-taglio e anti-proiettile sono una protezione in più. Magari non serviranno mai, ma gli agenti sanno di averli a disposizione. Per rapporto tra impegno di spesa e miglioria apportata, è un investimento che vale la pena».

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