BORGHETTO Attivati gli speed check: già 400 multe

Le colonnine arancioni che da anni intimoriscono gli automobilisti sono state attivate dalla polizia locale per alcuni giorni in un mese

C’è chi è passato a 106 chilometri orari e addirittura a 119, con il limite di 50, tante auto sono state fotografate più di una volta. Sono poco meno di 400 le infrazioni al limite di velocità riscontrate con l’autovelox sulla provinciale 23 a Borghetto, sono in arrivo le prime 200 multe. È il risultato del primo mese di controlli (un servizio la settimana, ciascuno di poche ore) avviato dalla polizia locale di Borghetto sulla provinciale 23 con il rilevatore di velocità negli speedcheck arancioni gli ingressi di via Troglio e di via Fossadolto.

Le auto in passaggio sulla Sp 23 nel tratto di Borghetto sono mediamente 15mila al giorno secondo i rilievi della stessa polizia locale. A febbraio era stata annunciata la riattivazione degli speedcheck proprio per contrastare il fenomeno dell’alta velocità, ma nonostante l’annuncio, l’indicazione della rilevazione elettronica della velocità e la presenza della pattuglia per i servizi, sono state poco meno di 400 le auto intercettate oltre il limite di 50 chilometri all’ora. Per 180 c’è già stato l’accertamento, le prime sanzioni sono state spedite e le altre sono in spedizione. Sorprese salate per gli automobilisti indisciplinati, perché le multe possono arrivare a 500 euro, oltre a costare una pesante decurtazione dei punti della patente, e persino la sospensione della patente da 1 a 3 mesi. Eppure, c’è chi è passato anche oltre i 100 chilometri orari, il record rilevato è stato di 119, ma si segnala anche un 106 chilometri orari (con auto intestata a una neopatentata peraltro).

«Non so se i cittadini capiranno e ci sarà chi ci accusa di voler fare cassa, ma ci interessa invece far capire che in quel tratto di strada bisogna andare piano, abbiamo già avuto diverse uscite di strada e automobilisti che finivano sopra la rotatoria – spiega il sindaco Giovanna Gargioni -. Abbiamo pubblicizzato i controlli, li facciamo a campione una sola volta la settimana, invitiamo tutti ad andare piano. Speriamo che il messaggio passi». I controlli proseguiranno anche ad aprile, accompagnati con servizi specifici dedicati a intercettare anche chi segnala con i fanali la presenza della polizia locale. Indicare la presenza delle forze dell’ordine con segni luminosi è vietato per legge, e in teoria può agevolare i delinquenti.

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