Bomba carta nel bidone delle pile

Vandali fanno esplodere un cassonetto a Codogno

Il cestino è esploso e le pile sono schizzate come proiettili in mezzo alla strada. È un miracolo che non si sia fatto male nessuno, l’esplosione di una bomba carta dentro il raccoglitore delle pile in via dei Borsa al villaggio San Biagio a Codogno la notte di Capodanno, non ha risparmiato ai residenti attimi di paura. Allo scoccare della mezzanotte nel quartiere è iniziata una sarabanda di scoppi con l’andirivieni di centinaia di giovani che spostandosi da un locale all’altro hanno cominciato a sparare petardi e razzi per festeggiare il nuovo anno. La situazione è degenerata intorno all’una, quando un gruppetto di giovani ha riempito di polvere di petardo un cartoccio e l’ha infilato nel raccoglitore di batterie vicino la fermata degli autobus di fronte alle case popolari. I teppisti hanno innescato la miccia con un accendino e in un secondo il rudimentale ordigno ha preso fuoco deflagrando in un gran botto. «Abbiamo sentito i vetri delle finestre tremare - racconta Mario Scrigna, codognino del villaggio San Biagio -, è stato un rumore fortissimo». Gli inquilini dei palazzoni in via dei Borsa l’esplosione l’hanno sentita tutti, qualcuno dalle finestre ha provato a riconoscere i ragazzi ch’erano in quel momento in strada ma a parte una compagnia di adolescenti seduti su una panchina, non sono riusciti a trovare i responsabili del disastro. Perché di quello si è trattato. «Stamattina (ieri per chi legge, ndr) ho portato il cane a passeggio e ho visto cos’era successo - prosegue Scrigna -. C’erano pile dappertutto sull’asfalto e il cestino completamente disintegrato». Dei pezzi sono finiti a una decina di metri dallo scoppio, fin sul marciapiede dal lato opposto dove sorgono le scuole. Le pile invece sono volate nel giardino delle abitazioni e in mezzo alla strada. «Per fortuna non è stato colpito nessuno - osserva Scrigna - un affare del genere se ti viene addosso può ucciderti» fa notare mentre raccoglie una a una le batterie disseminate sull’asfalto. «Ci siamo spaventati - commenta una donna dal balcone -, eravamo già a dormire quando è successo il botto poco prima dell’una. Sembrava che venissero giù i vetri». Ieri mattina le auto in transito lungo via dei Borsa hanno dovuto fare lo slalom per schivare i rimasugli dell’esplosione.

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