Asl addio, i sindaci

non ci stanno

La conferenza delle fasce tricolori vota all’unanimità un ordine del giorno proposto da Uggetti contro

il possibile taglio dell’Azienda sanitaria locale

Eliminare l’Asl di Lodi? Vorrebbe dire danneggiare l’autonomia del territorio. L’esercito dei sindaci di “no” all’ipotesi di un accorpamento tra Aziende sanitarie locali, un disegno ancora al vaglio di Regione Lombardia. Lunedì la conferenza che ha riunito al tavolo le fasce tricolori del territorio ha votato all’unanimità un ordine del giorno contro la riforma, proposto dal primo cittadino del capoluogo Simone Uggetti.

CONTRO MANTOVANI

«Il documento – spiega Uggetti – prende spunto dalle dichiarazioni rilasciate dall’assessore regionale alla sanità, Mario Mantovani, in occasione della presentazione delle linee guida della riforma del settore. In quel contesto, Mantovani ha citato a titolo di esempio l’Asl di Lodi come una delle Aziende Sanitarie Locali che nel ridisegno della sanità lombarda saranno eliminate, perché troppo piccole. Anche se si tratta di una indicazione generica e non ancora di un provvedimento formale, appare chiaro che la prospettiva della soppressione dell’Asl del Lodigiano è concreta; occorreva pertanto che le istituzioni del territorio esprimessero immediatamente una posizione, il più possibile unitaria. Il voto unanime a favore dell’odg dimostra come i Comuni del territorio intendano procedere compatti su questo fronte».

IL DOCUMENTO

Il testo approvato invita il Pirellone a “valutare con opportuna rilevanza il ruolo, le funzioni e le competenze dell’Asl di Lodi”, ricordando come le politiche di welfare coordinate con gli enti locali rappresentino “una risposta, seppur limitata, agli innumerevoli bisogni espressi dalla comunità”. In base a quanto spiegato dal consigliere regionale Pietro Foroni, l’intenzione dell’amministrazione regionale sarebbe quella di trasferire le competenze legate alla cura del paziente all’Azienda ospedaliera, in questo modo l’Asl avrebbe solo una funzione di programmazione, indirizzo e controllo.

LA POSIZIONE DEI COMUNI

«I Comuni – aggiunge Uggetti – non solo pregiudizialmente contrari a processi di riforma e riorganizzazione ispirati a condivisibili criteri di efficienza ed economicità. Detto ciò, questo principio deve essere declinato con equilibrio e con concreta attenzione alle esigenze dei territori, oltre che con rispetto per le aspettative dei cittadini e per la professionalità delle centinaia di lavoratori del comparto sanitario».

La conferenza dei sindaci ha infine designato i componenti del nuovo consiglio di rappresentanza, a seguito della tornata amministrativa che ha portato al rinnovo delle amministrazioni. Sono stati chiamati a farne parte i sindaci di Casalpusterlengo, Boffalora d’Adda e Casalmaiocco, ovvero Gianfranco Concordati, Livio Bossi e Marco Vighi, oltre all’assessore ai servizi sociali di Codogno, Rosanna Montani.

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